Psicologia di coppia: quali sono le critiche e i problemi?

Fabiola Sacramati
  • Psicoterapeuta
  • Psicologa
  • Master In Psicologia presso l'Università di San Pietroburgo
  • Laurea in Scienze Economiche e Bancarie - Università di Siena

Uomini e donne si scambiano critiche e lamentele… e sono sempre un po’ le stesse. Vediamo insieme quali sono e perché nascono queste critiche.

Le lamentele degli uomini e delle donne

Uomini e donne guardano il mondo con occhi diversi. Un uomo vede oggetti e le relazioni spaziali tra questi, come se stesse realizzando un puzzle. Per la donna i singoli pezzi del puzzle e le relazioni che li legano sono più importanti del quadro nel suo insieme.

L’uomo si concentra soprattutto sul conseguimento di un risultato, sul raggiungimento di una meta. La conquista di uno status sociale o del potere. La donna punta di più alla comunicazione, ai sentimenti, all’amore.

Per la donna, la relazione è fondamentale. Rendere partecipi gli altri dei propri sentimenti è molto più importante che conseguire un risultato o un successo.

Se una donna è insoddisfatta delle proprie relazioni, non riesce a concentrarsi sul lavoro. Se un uomo è insoddisfatto del proprio lavoro, non riesce a concentrarsi sulle relazioni.

Il contrasto è forte, tanto che a volte sembra impossibile che uomini e donne possano pensare di vivere sotto lo stesso tetto!

La lamentela delle donne

Le lamentele degli uomini e delle donne

La lamentela che più spesso le donne rivolgono agli uomini è che essi non ascoltano. In effetti è vero, ha escogitato questa strategia di sopravvivenza proprio perché noi donne parliamo tanto di più degli uomini.

Oppure, quando un uomo ascolta le necessità che noi donne gli esponiamo, entra subito nel ruolo di “ghepensimi” (ci penso io, per chi non conosce il veneto) e velocemente dice quale sarebbe la soluzione secondo lui, cosa la donna dovrebbe fare secondo lui.

Fa questo in buona fede, con l’intenzione di farci sentire meglio. Quindi, ci rimane molto male quando noi donne non apprezziamo il suo gesto d’amore e continuiamo a ripetergli che non ascolta e che non capisce! In verità, la donna vuole solo comprensione e non soluzioni, ma l’uomo è convinto che lei cerchi soluzioni!

La lamentela degli uomini

Le lamentele degli uomini e delle donne

La lamentela che gli uomini esprimono più frequentemente nei confronti delle donne è che esse cercano sempre di cambiarli. In base al suo spirito materno innato, quando una donna ama un uomo si sente in dovere di assisterlo e di aiutarlo a migliorarsi.

Più gli uomini cercano di tenere testa alle loro compagne di vita e più loro non si lasciano sfuggire occasione per assisterli e dire loro come si devono comportare e cosa devono fare. Invece, l’unica cosa che l’uomo desidera è quella di sentirsi accettato!

Offrire ad un uomo un consiglio non richiesto equivale a dirgli che lui non è capace e che non sa fare da solo. Gli uomini sono molto permalosi su questo: per loro ha grande importanza la capacità di provvedere alla comunità familiare.

A me è successo!

Le lamentele degli uomini e delle donne

Vi racconto cosa mi è successo qualche tempo fa, prima che cominciassi a capire come ragiona un uomo.
Stavo con il mio compagno e stavamo andando ad una festa da amici a Roma. Lui guidava la macchina e conosceva abbastanza bene quel quartiere. Ad un certo punto, mi accorgo che erano almeno 20 minuti che giravamo intorno allo stesso isolato ed eravamo più volte passati sulla stessa strada.

Allora gli ho detto: “Ti sei perso. Perché non attivi il navigatore?”. Lui si è ammutolito! Alla fine siamo riusciti ad arrivare alla festa, ma per tutta la serata i nostri rapporti sono rimasti tesi.Io mi chiedevo cosa fosse successo, pensavo: “Ma come, cerco di aiutarti e tu ti arrabbi?!” Insomma, lui si era offeso perché aveva percepito il mio suggerimento come un’accusa di essere incapace a trovare la strada giusta da solo.

Io mi ero offesa perché lui, senza dire una parola, mi trattava con freddezza e aveva messo il muso. Quella che doveva essere una festa si era trasformata in un martirio. Meno male che al ritorno ho dormito per tutto il tempo!
Cosa ho imparato?

Ora ho capito che per tranquillizzare il proprio compagno è meglio dare sempre per scontata la sua capacità di intervenire e risolvere i problemi, a meno che non sia lui stesso a chiedere aiuto. Insomma, ho imparato a stare un po’ zitta, soprattutto se mi accorgo che lui è in difficoltà.

Tutto sommato, a pensarci bene sia le caratteristiche femminili che quelle maschili sono molto positive e complementari. L’errore sta nell’approccio e nella scelta del momento. La donna apprezza moltissimo il signor “ghepensimi” a patto che non intervenga quando lei è turbata.

L’uomo apprezza altrettanto il consiglio materno della donna quando è lui chiederne l’intervento. Grazie alla comprensione di queste differenze diventa più facile rispettare la sensibilità del partner.