GF Vip 6: intervista esclusiva allo stilista di Sonia Bruganelli – seconda parte

Arianna Preciballe
  • Art Director
  • Appassionata di tv e Spettacolo
25/10/2021

Ecco la seconda parte dell’intervista a Riccardo Lamanna, giovane fashion designer che di recente si è fatto conoscere al pubblico per essere stato scelto da Sonia Bruganelli come uno dei 4 stilisti emergenti che l’hanno vestita al Grande Fratello Vip. Oggi il ragazzo ci ha dato qualche consiglio per riuscire a raggiungere i propri obbiettivi! 

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Riccardo, pensi di aver raggiunto tutti i tuoi obbiettivi o hai intenzione di puntare ancora più in alto?

“Si raggiungono capitoli che racchiudono i nostri successi ma non si raggiungono mai gli obiettivi, nel senso che l’evoluzione è una continua crescita, io ho sempre voglia e tempo di correggermi: faccio una collezione che mi piace, mi ispira tantissimo ma dopo un po” che la guardo ed ho sempre voglia di migliorarla e di cambiarla, andando avanti costantemente.

Quando arrivo ad un obiettivo a volte quasi non riesco a godermelo perché penso già allo step successivo. Io non riesco ad essere una persona ferma ma sono uno che vuole sempre andare avanti. In questo momento, però, sono un po’ sofferente. Il motivo? Il Covid mi ha rallentato, ha spento un po’ il mio animo e sto cercando di ritrovarlo. Vivo continuamente di sensazioni e di pulsazioni e quando qualcosa smette di battere non mi fa stare bene, anzi, ci sto male; per questo a volte ho bisogno di ritrovare me stesso e quindi ce la metto tutta. Capita che mi sembri di non essere arrivato da nessuna parte, perché  ho un’estrema voglia di fare di più, un’estrema curiosità di capire fin dove mi spingerò, dove andrò.

Io spero sempre che queste mie parole, che oggi sto affidando a te per questa intervista, prima o poi possano arrivare al cuore delle persone. Vorrei che tutti capissero che la moda non deve essere solo ed esclusivamente qualcosa di raccontato attraverso i vestiti ma è anche un modo di esprimersi. La moda è un’emozione che ha bisogno di prendere vita, di essere portata alla conoscenza delle persone che poi la leggono secondo le loro impressioni. Tutto questo può essere un grande esempio per giovani e meno giovani, per tutti noi, anche per me stesso molte volte”.

Cosa consigli a chi vorrebbe intraprendere la tua stessa carriera?

“Il consiglio più grande per chi vuole intraprendere la mia carriera sicuramente è “non fermatevi”. La vita ha bisogno di dedizione e sacrificio, sicuramente, ma le cose belle hanno bisogno soprattutto di tempo. Bisogna crederci in un prodotto, bisogna credere in un progetto, bisogna affrontare tutte le problematiche che la propria idea comporta. La maggior parte delle volte si cade ma bisogna imparare a capire perché si è caduti. Poi ci si rialza, sempre: anche quando fa male si continua a camminare.

Io forse sono arrivato fin qui proprio perché sono caduto non so quante volte, e continuerò a cadere ancora; ma il fatto stesso che la mattina io mi sveglio e faccio quello che, alammo secondo me, è ciò per cui sono nato, quello che amo più al mondo, dà senso a tutto. Non esiste nient’altro per me. Insomma, cosa consiglio? Impegno costante e non arrendersi mai mai mai! Io non mi sono arreso anche quando sono stato con il cu*o per terra!”

ha detto ridendo Riccardo.

“Questo periodo è una prova vincente ed è una prova schiacciante: noi siamo in un periodo dove abbiamo sempre questa libera interpretazione dello stilista emergente, che di solito non ha fondi per sostenersi, non ha consensi e deve cercare da solo l’approvazione, non ha sviluppato le attitudini nelle competenze.

L’emergente, però, è anche una figura come tutti gli altri, che probabilmente può dare tanto e questo momento che è stato piuttostoterribile, come un temporale a ciel sereno che non si è mai fermato, e il mio conseguente traguardo con Sonia Bruganelli mi fa capire quanto io ce l’abbia messa tutta.

Questo periodo mi ha a totalmente schiacciato e mi abbia fatto vivere tutte le sofferenze possibili, che non sto nemmeno qua a spiegare, na in ogni caso, nonostante tutto, sono qui. Nonostante tutte le difficoltà la vita ancora una volta mi ha regalato un’emozione che mi ha fatto capire quanto concentrandosi e non perdono sei vista i propri obbiettivi i successi alla fine arrivano. Io ci credo fortemente nei segni della vita e, ancora una volta, mi è arrivato un segno che significava “vai avanti“. E io quindi vado avanti”.

Rimanete connessi per scoprire la terza ed ultima parte dell’inetrvista, quella in cui Riccardo ci svelerà come è stato lavorare con Sonia Bruganelli!