Sonia Lorenzini, intervista esclusiva: tra GF Vip e un progetto in Van
Abbiamo intervistato Sonia Lorenzini, ex concorrente del Grande Fratello Vip da poco eliminata, che ci ha raccontato della sua recente avventura, dei suoi sogni e dei suoi progetti futuri… e anche di quando Kendall Jenner l’ha copiata!
Sonia Lorenzini, classe 1989, è una famosa modella ed influencer mantovana. La bella ragazza si è fatta conoscere al pubblico per la sua partecipazione a Uomini e Donne ma da allora di strada ne ha fatta molta.
La sua ultima avventura è stata al Grande Fratello Vip dove, forse penalizzata dal suo ingresso “in corsa” è stata eliminata dopo poche settimane. Lei, però, non ha rimpianti; sa di aver dato tutto.
Grazie al programma, poi, ha stretto bellissimi rapporti, soprattutto con Dayane Mello che, secondo lei, potrebbe anche essere la vincitrice. In attesa di scoprire se ha ragione, però, vediamo cosa ha raccontato al nostro portale, a cui si è raccontata a cuore aperto, rivelando anche un pezzetto di un suo imminente progetto.. ancora top secret!
- Sonia Lorenzini: intervista esclusiva
- Ciao Sonia! Innanzitutto come stai?
- Come hai vissuto l’esperienza del Gf?
- Come ci raccontavi durante il gioco hai potuto vivere in maniera diretta le dinamiche interne della casa come strategie, rapporti interpersonali costruiti durante o prima del gioco stesso. Tra tutti chi ti è sembrato il concorrente più cinico, quello disposto a tutto pur di vincere?
- Qualcosa che avresti voluto fare ma non hai potuto o non ti sei sentita di fare durante il periodo dentro la casa? C’è stato o non hai rimpianti?
- Quando sei uscita l’ultimo saluto lo hai dedicato a Dayane, provi ancora affetto per lei?
- Chi vince quest’anno?
- E’ stato accusato di essere un comodino…
- Purtroppo la diretta delle puntate non racconta al 100% quello che vivete 24 ore su 24, e quindi a volte è un po’ fuorviante quello che viene mostrato in puntata.
- Durante le dirette in studio ci siamo resi un po’ conto che non vieni coinvolta spesso nelle discussioni. Sai dirci come mai?
- Ora passiamo dal gioco alla realtà. La malattia che hai vissuto, come raccontavi, non ha segnato solo il tuo corpo ma anche la tua mente. Che consigli ti senti di dare a tutte quelle donne costrette ad affrontare un trauma come questo?
- Tornando al tuo lavoro di influencer ultimamente molti si sono trasformati in scrittori. Hai già in mente il titolo del tuo libro o ancora non è in cantiere?
- Un progetto “on the road” molto interessante…
- A proposito di moda, durante la tua esperienza al Gf ti hanno un po’ criticato per quanto riguarda gli outfit che erano simili a Chiara Ferragni…
- Quindi si tratta solo di un pretesto per attaccare?
- Hai un bellissimo rapporto con i tuoi fan e con chi ti segue. Come sappiamo purtroppo i social sono una vetrina anche per chi vuole attaccare senza motivi. Come vivi gli haters e gli attacchi che ricevi ogni giorno?
- Tornando a te come donna, accanto oggi hai qualcuno?
- Se ci fosse qualcuno come dovrebbe essere?
- Dopo l’esperienza in van con Matilde e l’esperienza al GF quali sono i tuoi progetti per il futuro? Cos’hai in cantiere?
Sonia Lorenzini: intervista esclusiva
Ciao Sonia! Innanzitutto come stai?
“Tutto bene, sono abbastanza serena in questo periodo. Bisogna cercare di rimanere positivi a livello di pensieri e di umore perché sennò…”
Come hai vissuto l’esperienza del Gf?
“Partiamo dal presupposto che mai avrei pensato di farlo. Erano tantissimi anni che non mi rimettevo in gioco da questo punto di vista perché sono rimasta focalizzata su quello che era il mio lavoro social, non pensavo di tornare in televisione ma come spesso succede quando capita un’opportunità la colgo e cerco di fare sempre nel migliore dei modi. Ero molto entusiasta all’idea di entrare e, conoscendo il mio carattere, pensavo di affrontarla in maniera diversa.
Non sono una persona che nella vita fa fatica a socializzare invece quando mi sono ritrovata lì ho fatto veramente tanta fatica con i ragazzi, perché sono arrivata molto tardi rispetto ad un percorso che era partito tre mesi prima e in cui c’erano già delle dinamiche belle radicate. Anche il rapporto che i ragazzi avevano tra di loro era tanto, tanto consolidato. La prima settimana soprattutto ho avuto molte difficoltà perché mi ritrovato spaesata, persa, non riuscivo a instaurare un legame con loro, facevo fatica ad inserirmi nei discorsi. E poi non la vivono come un gioco mentre intorno a me si muovevano delle cose.
Passata la prima settimana, soprattutto grazie a loro e in particolare grazie ad alcuni rapporti con determinate persone, sono riuscita ad integrarmi bene ed è stata un’esperienza particolare. Soprattutto per il tanto tempo da passare con se stessi. Alla fine insomma, un bilancio positivo, nonostante sia durata solo tre settimane è stata un’esperienza molto intensa.
Come ci raccontavi durante il gioco hai potuto vivere in maniera diretta le dinamiche interne della casa come strategie, rapporti interpersonali costruiti durante o prima del gioco stesso. Tra tutti chi ti è sembrato il concorrente più cinico, quello disposto a tutto pur di vincere?
“Disposto a tutto no, non mi piace metterla giù così. Però diciamo che ho avuto più possibilità di vedere qualcosa soprattutto da fuori. Quando sei lì dentro non ti rendi conto bene di cosa ti succede attorno anche perché non puoi dedicarti in maniera uguale a 15 persone. Quando sono uscita ho cominciato a vedere alcune cose che magari già annusavo dentro. Per come è uscita secondo me Maria Teresa era una persona che ci teneva tanto ad arrivare alla finale. Lo pensavo dentro la casa, ho visto qualcosa da fuori e ne ho avuto la conferma quando l’ho vista uscire molto arrabbiata, anche con i ragazzi. Non era delusione, era come a dire “mi avete mandata via voi”. Non li stava nemmeno salutando e se non l’avesse fermata Alfonso non avrebbe salutato nessuno”.
Qualcosa che avresti voluto fare ma non hai potuto o non ti sei sentita di fare durante il periodo dentro la casa? C’è stato o non hai rimpianti?
“Non ho nessun rimpianto. Magari il pubblico vede solo il daytime o il serale ma io mi sono proprio spesa a livello umano, anche con dei racconti personali di vita. Mi sono messa in gioco: non è mai mancato il momento in cui ho espresso un parere sulle situazioni che riguardavano le vicende della casa. Quindi rimpianti no, mi dispiace solo non aver avuto magari troppo tempo per farmi conoscere fuori”.
Quando sei uscita l’ultimo saluto lo hai dedicato a Dayane, provi ancora affetto per lei?
“Assolutamente sì. Io vado molto a pelle, ad istinto. Credo le prime sensazioni su qualcuno non mentono. Nonostante io non condivida alcuni suoi atteggiamenti (ma questo succede anche nella vita di tutti i giorni, con tutti quelli che uno reputa amici o con cui hanno un rapporto) io la trovo molto schietta, dice sempre in faccia quello che pensa, nel bene e nel male. E all’interno di un gioco come questo non si può negare che sia una bravissima concorrente“.
Chi vince quest’anno?
“Dayane ovviamente!” (scherza) “No, in realtà credo che ci siano varie persone che meritano di vincere. Ho la mia lista di preferiti e una di questi è Dayane, ma c’è anche Tommaso, che ho rivalutato tantissimo e con cui ho legato molto. Un’altra persona che conosco da fuori e alla quale voglio molto bene e nella quale ho visto un cambiamento radicale (come il cavallo vincente che si vede alla fine della gara) è Andrea Zelletta. E’ sempre stato lineare, pulito e coerente. Non ha sbraitato, si è sempre sposto senza dare vita a discussioni accese. Ha fatto un bel percorso, da non sottovalutare.
E’ stato accusato di essere un comodino…
“Non è un comodino. Quella è una questione caratteriale. Il suo, all’interno di un programma così, è stato visto come quello di un comodino ma lui si è sempre esposto ed è anche uno che all’interno della casa si da molto da fare per gli altri. Sempre a pulire, a cucinare. Mi è piaciuto molto”.
Purtroppo la diretta delle puntate non racconta al 100% quello che vivete 24 ore su 24, e quindi a volte è un po’ fuorviante quello che viene mostrato in puntata.
“Si, purtroppo sì. Magari a volte si da spazio ad altre dinamiche ed altre cose che succedono perchè i ragazzi sono tanti!”
Durante le dirette in studio ci siamo resi un po’ conto che non vieni coinvolta spesso nelle discussioni. Sai dirci come mai?
In realtà tutti noi che siamo lì in questo momento non abbiamo questo grande coinvolgimento con quello che succede all’interno della Casa, a meno che non ci sia qualcosa che tocca poi direttamente noi“.
Ora passiamo dal gioco alla realtà. La malattia che hai vissuto, come raccontavi, non ha segnato solo il tuo corpo ma anche la tua mente. Che consigli ti senti di dare a tutte quelle donne costrette ad affrontare un trauma come questo?
“Allora io fose non sono la persona più adatta per dare consigli perché inizialmente l’ho vissuta molto male. Io ho vissuto male sopratutto un cambiamento a livello estetico; ho avuto una fase di vita in cui non accettavo il mio corpo perché l’ho visto cambiare in modo repentino. Ho fatto un lavoro su me stessa e ho capito che quello che è il mio aspetto esteriore non è rilevante ai fini del livello di apprezzamento avere da qualcun altro.
Ho imparato ad accettare quelli che sono i miei punti di forza e non a mettere in luce i miei punti deboli. Soprattutto ho fatto un lavoro a livello caratteriale: sono molto sicura della persona che sono e questo ha inciso su tutto.
Tornando al tuo lavoro di influencer ultimamente molti si sono trasformati in scrittori. Hai già in mente il titolo del tuo libro o ancora non è in cantiere?
“No io non credo che scriverò un libro. In questo momento non è una delle mie priorità. Credo che ognuno debba dedicarsi alle cose in cui riesce davvero bene, non sono per quelli che un giorno si improvvisano cantanti e un giorno scrittori. Io faccio il mio e faccio il mio al 100% perché so che è la cosa che mi riesce meglio, e cioè la comunicazione che ho attraverso il mio canale, anche per un discorso di moda.
Ho altri sogni nel cassetto ma mi manca sempre un po’ di tempo e un po’ di determinazione in più. Mi piacerebbe molto intraprendere un percorso di recitazione e mi è stato anche consigliato di farlo ma sono cose che faccio a livello mio personale, non sperando che mi portino ad altro. Le faccio più per me stessa poi se va bene va bene, tanto meglio!
Un altro progetto che io ho? L’anno scorso ho fatto un viaggio di vita molto particolare con un van, un Volkswagen anni ’70. Ho viaggiato con una mia amica in un momento di vita molto duro, perché era appena finita la mia relazione. Mi sono avvicinata a questa realtà che è la cosiddetta “van life” e ho riscontrato tantissimo interesse da parte delle persone su quello che era quello tipo di discorso. Tanti sapevano perché stavo facendo quel viaggio e mi hanno detto che in un momento di vita particolare avrebbero voluto fare un viaggio di quel genere. Quindi stavo pensando ad un progettino per avvicinarmi ancora di più alle persone che mi seguono. Mi sarebbe piaciuto raggiungere tutti con il mio piccolo van, raccogliere le storie più particolari e poi raccontarle.
Un progetto “on the road” molto interessante…
“È una cosa pazzesca, tra l’altro noi abbiamo anche dormito a contatto con la natura, senza campeggio o altro. E lo abbiamo fatto in un momento storico come quello che stiamo vivendo… particolare”.
A proposito di moda, durante la tua esperienza al Gf ti hanno un po’ criticato per quanto riguarda gli outfit che erano simili a Chiara Ferragni…
“Lo sapevo che mi avreste chiesto questa cosa! Allora, adesso ti dico una cosa: l’altro giorno in puntata ho indossato un abito di “The Attico”, bellissimo, verde acceso. E’ un abito iconico di “The Attico” e due giorni dopo mi mandavano tutti su Instagram le foto di Kendall (Jenner), che aveva lo stesso abito. Non è che io copio qualcuno o qualcuno copia me. Ci sono degli abiti di punta che fanno parte di alcune collezioni che sono continuativi e che quindi è logico tu possa vedere addosso a qualcun altro”.
Quindi si tratta solo di un pretesto per attaccare?
“Esatto… comunque io sono stata copiata da Kendall!” (ride) “Anzi, qualcuno ha anche detto che addosso a me stava meglio. E io ho risposto “come darvi torto!”.
“Ci sono delle volte in cui riesco a fregarmene e a capire che tutti quelli che ti insultano hanno solo bisogno di aumentare il loro livello di autostima, probabilmente, attaccando qualcun altro. Sono le stesse persone che magari poi ti incontrano per strada e ti chiedono la foto.
Negli anni mi ha fatto male ma oggi ho imparato a farmelo scivolare un pochino di più addosso, anche perché nella vita non si può piacere a tutti. Certo è che credo che ci voglia comunque un po’ più di controllo e delle regole, proprio a livello social. Io ormai sono una donna, formata e matura, ma se penso che tutti questi attacchi gratuiti, auguri di morte e offese a livello fisico possono arrivare su una ragazzina di 15 anni, che non ha un carattere formato, è veramente preoccupante. Ci vorrebbe proprio più controllo, anche nella gestione tecnica di questi commenti sui social.
Noi nel nostro cerchiamo di mandare messaggi positivi. La critica c’è sempre; è l’offesa che purtroppo è sempre più frequente. Io pensavo che saremmo cambiati dopo tutto quello che abbiamo vissuto invece la gente si è incattivita ancora di più; ma forse questo rispecchia proprio quello che stiamo vivendo perché tanta gente è a casa, frustrata e depressa”.
Tornando a te come donna, accanto oggi hai qualcuno?
“No. Gli uomini scappano da me! Me lo dicono tutte le mie amiche: “Gli metti paura”. Ho un carattere molto forte e sono una donna molto indipendente e credo che a tanti uomini la cosa spaventi. Io al momento non ho bisogno di una persona al mio fianco; se capitasse sarei una donna molto più felice ma deve essere qualcuno che porta un valore aggiunto alla mia vita, perché non mi sono mai accontenta. In questo momento, purtroppo, non c’è nessuno… diciamo così”.
Se ci fosse qualcuno come dovrebbe essere?
“Non vado alla ricerca di caratteristiche specifiche, sono più per le cose a pelle, che capitano. Non ho nemmeno un prototipo di uomo ideale, i miei ex non c’entrano niente l’uno con l’altro. Di sicuro una persona che sappia davvero apprezzarmi e che mi faccia tanto tanto ridere, perché ho bisogno di quello”.
Dopo l’esperienza in van con Matilde e l’esperienza al GF quali sono i tuoi progetti per il futuro? Cos’hai in cantiere?
“Come dicevo devo riuscire a sistemare questa cosa con il van che ho comprato, vorrei imbastire un bel discorso poi mostrato a livello più o meno social, quello lo vedrò.
E poi c’è in cantiere un progetto ma non ne posso parlare, diciamo che mi sto mettendo in contatto con delle persone per far partire una linea mia! Posso solo dire che riguarda il mondo femminile, una cosa che faccio per le donne. “Una beauty routine che non è una beauty routine“. Non posso spoilerare”.
Sonia, però, ci ha promesso che, nonostante per ora non possa dire troppo perché la cosa è ancora un poi incerta, quando tutto si concretizzerà ci farà sapere di cosa si tratta.
In attesa delle prossime occasioni per approfondire i suoi progetti futuri, allora, buona vita e in bocca al lupo!