Vaccino Covid: la Regina Elisabetta e il principe Filippo in coda
Come riporta il “Mail on Sunday”, Elisabetta II e il principe consorte Filippo saranno tra i primi a essere vaccinati contro il Coronavirus nei prossimi giorni, quando il vaccino Pfizer-BioNTech sarà somministrato in Gran Bretagna. “Decisione personale”, dice Buckingham Palace. Un segnale anche contro i no vax e la disinformazione.
Anche la Regina Elisabetta II e il principe consorte Filippo si mettono in fila per il vaccino anti-Covid, in arrivo in Gran Bretagna.
Lo riporta il “Mail on Sunday”. La sovrana e il marito, 94 e 99 anni rispettivamente, dovrebbero ricevere il vaccino nelle prossime settimane, in base alle linee guida che indicano come prioritario l’intervento sulle categorie fragili.
Regina Elisabetta e Filippo in coda per la vaccinazione
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I due reali Mountbatten-Windsor, tuttavia, non beneficeranno di un trattamento speciale, ma dovranno aspettare in fila rispettando il loro turno durante la prima fase delle vaccinazioni, riservate agli over 80 e ai pazienti delle Rsa.
Buckingham Palace si è affrettato a sottolineare che la vaccinazione di Sua Maestà e del marito è una “decisione personale” e una “questione privata“.
In ogni caso, come hanno fatto notare gli esperti di salute pubblica, in base a quanto riportato dal giornale inglese, la scelta della sovrana e del principe consorte, che sono stati consigliati dai rispettivi medici, darà un importante contributo nella lotta alla disinformazione e al negazionismo, diffusi soprattutto online.
Nella campagna di vaccinazione dei britannici potrebbero avere un ruolo anche il principe Carlo e il figlio primogenito William, seppur a loro il vaccino non toccherà subito. Oltre ad essere ben più giovani della sovrana, infatti, entrambi gli eredi al trono hanno contratto il Covid la scorsa primavera e ne sono guariti.
William, inoltre, ha seguito da molto vicino i progressi del vaccino sviluppato dal team dell’Università di Oxford, facendo visita al laboratorio e congratulandosi pubblicamente con i ricercatori quando è uscita la notizia che la formula del vaccino (Pfizer-BioNTech) era efficace al 90%.

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