Garko ascoltato in procura: cosa succede?
Gabriel Garko è stato ascoltato dai giudici della Procura in merito alla morte del produttore Teodosio Losito. Il caso è stato riaperto dopo le dichiarazioni di Rosalinda Cannavò nella Casa del Grande Fratello Vip. L’attore, che è stato legato all’ex gieffina in una finta relazione, è stato davanti al PM per 3 ore. Che cosa avrà raccontato l’ex modello 49enne sulla vicenda?
Le dichiarazioni di Rosalinda Cannavò a Massimiliano Morra hanno fatto riaprire il caso della morte dello sceneggiatore Teodosio Losito, ed è iniziata la sfilata dei Vip in Tribunale. E ieri è stata la volta di Gabriel Garko a dover rispondere alle domande dei giudici. Al centro dell’inchiesta, quella che viene definita una “setta” intorno alla quale ruotavano molti vip della tivvù e dello spettacolo.
Morte del produttore, tanti interrogativi
L’indagine avviata a Roma è legata alla morte del produttore e sceneggiatore Teodosio Losito, che si è impiccato l’8 gennaio del 2019. I familiari del 56enne, dopo le dichiarazioni dell’ex gieffina hanno depositato una denuncia in Procura e fatto riaprire il caso che era stato bollato come un semplice suicidio. Tanto che non era stata nemmeno effettuata l’autopsia.
Il dialogo tra la Cannavò e Morra riaprono il caso
Infatti, il caso è stato riaperto dopo il dialogo tra Rosalinda Cannavò e Massimiliano Morra. I due hanno parlato della morte di Losito e proprio quelle dichiarazioni sono finite negli atti dell’indagine. La Cannavò aveva infatti dichiarato:
«Se fossi rimasta, avrei fatto la sua fine. Tu non immagini cosa ho passato! Ero veramente sola, con il suo gesto Teo ha liberato anche me, altrimenti oggi non sarei più qui… che poi io non ci credo che sia stato un suicidio, sai? Tanto sappiamo bene chi è l’artefice di tutto questo schifo…».
Le audizioni dei vari testimoni proseguiranno anche nei prossimi giorni. Non è escluso che tra le persone “informate dei fatti” possa essere convocato anche Massimiliano Morra. All’attore potrebbero essere chiesti dei chiarimenti sulle dichiarazioni della Cannavò.