GF Vip, concorrenti “pilotati” e influenzati dagli autori: la verità
- Appassionata di TV e Gossip
- Dott. in Scienze della comunicazione
Cosa succede dietro le quinte del Grande Fratello Vip? I concorrenti del reality rimangono per mesi all’interno della casa più spiata d’Italia, ma sono davvero liberi di dire e fare ciò che vogliono, oppure c’è un progetto che devono seguire? A rivelare tutto ci ha pensato un ex concorrente del GF, Gennaro Lillio.
I concorrenti del Grande Fratello Vip sono davvero sinceri nella casa oppure fingono in virtù di indicazioni che arrivano direttamente dagli autori – magari nel segreto del confessionale, dove il pubblico (anche quello che segue la diretta 24 ore su 24) non può sapere che cosa succede? A rivelare tutto è stato Gennaro Lillio, ex concorrente del GF 16, l’ultimo in cui non erano presenti i “vip” ma persone “normali”.
Secondo quanto raccontato dal modello, al GF “normale” i concorrenti non percepiscono un cachet – a differenza di quanto accade per i Vip, che vengono invece pagati per partecipare al reality in base alle puntate che riescono a fare. Gli autori, però, che ruolo hanno in tutto questo?
GF Vip: le rivelazioni di Gennaro Lillio
Rispondendo alle domande dei più curiosi, Gennaro Lillio ha raccontato quello che accade al GF Vip, rivelando se il reality è pilotato oppure accade tutto in modo spontaneo:
Per quanto mi riguarda non ho mai avuto direzioni e mai nessuno mi ha spinto in una certa direzione. Giuro, non mi hanno mai pilotato a fare qualcosa. Io sono stato il primo concorrente ad entrare e poi sono arrivato in finale l’otto giugno.
L’ex concorrente del Grande Fratello, poi, ha raccontato che l’unica circostanza in cui gli autori possono consentire ai partecipanti di uscire dalla casa è quella delle elezioni politiche. Durante la sua avventura nel reality Gennaro Lillio è uscito per recarsi al seggio, scortato dagli autori del GF Vip, con cappello e occhiali scuri, e non ha avuto modo di contattare né parlare con nessuno, anche se quando lo hanno riconosciuto è stato difficile riuscire a sottrarsi al clamore e agli scatti degli smartphone.
