Isola dei famosi: Ubaldo Lanzo svela i retroscena dell’isola
Ubaldo Lanzo è stato uno dei naufraghi sfortunati di questa edizione dell’isola dei famosi, costretto all’abbandono per via di un malessere non specificato; il cromatologo calabrese, intervistato da CasaChi, ha parlato della sua esperienza in Honduras, del suo rapporto con Massimiliano Rosolino e di quello che fanno i cameraman dietro le quinte. Scopriamo insieme le parole dell’ex nuafrago.
Ubaldo Lanzo, insieme a Fariba Teharani, ha iniziato la sua avventura sull’isola come un aspirante naufrago, non essendo in grado di fare quasi nulla utile alla sopravvivenza.
Con il tempo il cromatologo calabrese, ossia esperto di colori e delle sensazioni ed emozioni legate ad essi, è diventato un naufrago molto caparbio che, in un modo o nell’altro, ha sempre detto ciò che pensava.
La verve piccante e verace di Ubaldo spesso ha trovato molte resistenze da parte di alcuni colleghi che, nelle ultime puntate, gli avevano causato anche delle nomination.
Tornato in Italia per via di problemi fisici non specificati, Ubaldo è per molti l’idolo di questa edizione, dai suoi sproloqui in calabrese, a quella volta in cui ha mandato a quel paese Rosolino per averlo fermato durante una prova.
Intervistato da CasaChi, Ubaldo ha parlato della sua esperienza e di quello che accade dietro le quinte.
Ubaldo Lanzo parla del dietro le quinte dell’isola
L’isola dei famosi è uno show che spesso viene additato di falsità e di “romanzare” moltissimo quello che succede, come ad esempio i malesseri psicofisici e la fame.
Ubaldo Lanzo ne ha parlato ed ha espresso parole positive nei confronti dei cameraman, Rosolino e tutta l’equipe tecnica del reality:
“Cosa penso? A me piace lui. Ora sua moglie mi picchia. Con Rosolino tutto è nato quando sono rientrato sull’altra isola a fare i giochi. Lui in una prova mi ha bloccato sulla rete e il mio istinto di sopravvivenza mi ha fatto partire la brocca. Però c’è un gran rispetto e ci chiamiamo Sandra e Raimondo. Gli voglio un gran bene. Lui ha la testa da sportivo e io l’ho mandato a quel paese in due secondi. Mi voleva insegnare a essere più calmo e io pure gli ho insegnato tante belle paroline. Mi manca tanto e dell’Isola mi mancano soprattutto i tecnici, le maestranze. Sono state persone stupende, non potevano parlare. Però se stavi male ti davano un conforto, anche solo con lo sguardo, perché davvero non parlavano mai con i concorrenti“.
Oltre a queste parole di stima, l’ex naufrago, come molti altri ex compagni di avventura, ha espresso la sua vicinanza ad alcuni naufraghi che meriterebbero la vittoria: Moser, Valentina e Andrea:
“Ci vince l’Isola? Posso dire che è difficile fare un nome. Vorrei vincesse Ignazio, anche se è entrato dopo. Pure Valentina meriterebbe. Ma il gesto di Moser, chapeau. La Persia, pure tifo per lei. Anche Andrea però, di notte abbiamo vissuto bei momenti quando guardavamo il fuoco. Con loro tre momenti davvero belli. Su tutti loro però dico Ignazio“.
Siete d’accordo con Ubaldo? Moser merita la vittoria?