La regina degli scacchi: influenza la moda?
La regina degli scacchi è la serie del momento, tutti stanno impazzendo per questa meravigliosa produzione Netflix. Scopriamo insieme qualcosa di più su La regina degli scacchi e sulla bellissima attrice protagonista Anya Taylor-Joy.
La bellissima Anya Taylor-Joy è l’attrice protagonista della miniserie di Netflix “The Queen’s Gambit”. L’attrice interpreta la geniale e viziosa Beth Harmon.
La seri sta ottenendo un successo immenso, considerando che ad un mesa dalla sua uscita è il titolo più visto su Netflix.
Grazie alla meravigliosa Anya Taylor-Jo anche gli scacchi sono diventati intriganti e sensuali. Oltre alla sua immensa precisione nelle scene con gli scacchi, la serie riesce a raccontare al meglio l’America degli anni ’50 e ’60.
La regina degli scacchi: fenomeno di moda
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La miniserie racconta l’immenso talento della giovane Beth Harmon. La ragazza è un vero e proprio prodigio degli scacchi, ma è anche segnata da una vita piena di sfortune e legata alla dipendenza da psicofarmaci e alcol.
Beth nel corso della storia vive una metamorfosi, e più cresce la sua fama e il suo talento e più diventa sensuale intrigante e interessata alla moda.
Nell’ultimo numero di “Chi” si parla proprio di quanto questa serie nell’ultimo periodo stia influenzando le tendenze moda. Non a caso stando ai dati riportati dal settimanale di Alfonso Signorini:
“Le ricerche online di cappotti a scacchi siano cresciuto del 383% quelle di paltò bianchi del 131% quello di camicette annodate al collo del 56%”.
Anya Taylor-Jo con il suo personaggio è diventata un‘icona di stile e di sensualità. L’attrice però ha rivelato che in passato è stata vittima di bullismo, per i suoi grandi e magnatici occhi e per i suoi particolari lineamenti!
Tutte caratteristi che oggi invece hanno fatto guadagnare ad Anya un immenso successo.
La regina degli scacchi: specchio della realtà
La serie Netflix è tratta dall’omonimo romanzo del 1983 di Walter Travis. Dunque non vengono raccontati fatti realmente accaduti; ciononostante però viene riportato in maniera eccellente il contesto storico degli anni ’50 e ’60.
Per esempio viene riportato al meglio il tema del riscatto femminile, l’usanza di dare agli ospiti degli istituiti dei tranquillanti, e anche l’abuso di psicofarmaci e alcol tipico di quegli anni; per non parlare poi della cura e l’attenzione nelle scene con gli scacchi!
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- Laureata in Scienze della Comunicazione digitale e d’impresa
- Esperta in: TV e Gossip
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