La vita in diretta: Alberto Matano in lacrime
Il mondo del giornalismo e quello della politica e delle istituzioni si sono uniti per ricordare David Sassoli, scomparso all’improvviso a 65 anni. Alberto Matano, conduttore de “La vita in diretta”, aveva lavorato con il presidente del Parlamento Europeo quando questi era al Tg 1. Matano lo ha ricordato nella sua trasmissione.
Nella giornata di ieri, 11 gennaio, il mondo del giornalismo, oltre a quello politico e istituzionale, ha pianto la scomparsa improvvisa, a soli 65 anni, di David Sassoli.
Il presidente del Parlamento Europeo se n’è andato a causa di una grave complicanza innescata da una disfunzione del sistema immunitario dopo essere stato ricoverato il giorno di Santo Stefano nel centro oncologico di Aviano, in provincia di Pordenone.
Tra coloro che hanno espresso, in tv e sui social, tutta la loro commozione e il loro dispiacere c’è stato Alberto Matano, conduttore de “La Vita in Diretta” nonché ex mezzobusto del Tg 1, dove David Sassoli è stato per anni un volto simbolo.
E proprio lì i due si erano conosciuti.
“David era un uomo perbene, un collega specchiato, un amico, per chi come me ha avuto il privilegio di conoscerlo. Oggi per il Tg 1 è un giorno complicato, se ne va un pezzo della nostra storia insieme, come ha detto Monica Maggioni, un pezzo della tribù non c’è più”.
Il presentatore de “La vita in diretta” ha ricordato la stanza dell’ex collega al Tg1 con la giacca blu sempre appesa, pronta per l’edizione straordinaria e i consigli preziosi che gli aveva dato per il suo primo servizio per Tv7.
Rimane la sua mitezza – ha concluso Matano, parlando sempre di Sassoli – il suo essere gentile, ma saldo.
La sua è una lezione di libertà e passione, una bandiera del servizio pubblico, in tv e in politica.