Live Non è la d’Urso, ministro Speranza: coprifuoco a Natale e Capodanno

Silvia Tironi
  • Iscritta all'Ordine dei Giornalisti della Lombardia, elenco Professionisti
30/11/2020

Quali sono le raccomandazioni che il ministro Speranza ha dato in diretta tv a Live Non è la d’Urso in collegamento con Barbara d’Urso? Come ci dovremo comportare a Natale e Capodanno?

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A Live Non è la d’Urso è stato ospite il ministro della Salute Roberto Speranza, con cui la conduttrice Barbara d’Urso ha parlato della situazione del Covid-19 in Italia e delle norme che il governo ha deciso di prendere per le prossime feste natalizie qui in Italia. Certamente sarà un Natale molto diverso dal solito, meno festeggiato, meno consumistico, meno in grande. Tutto dovrà essere molto più contenuto.

Ecco cosa ha dichiarato il ministro Speranza domenica 29 novembre 2020 in collegamento Live Non è la D’Urso e interloquendo con la padrona di casa della trasmissione della domenica sera di Canale 5:

Non sarà un Natale come tutti gli altri dobbiamo dire parole di verità. Deve essere un Natale di sobrietà, siamo dentro l’epidemia molto molto significativa.

A chi sognava di poter, come ogni anno, partecipare alla messa di mezzanotte, il ministro dà una profonda delusione con la sua dichiarazione:

“Per quello che riguarda la messa di Natale se c’è coprifuoco deve essere rispettato”.

Speranza a Live Non è la d’Urso: ridurre i contatti

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Al momento nulla è stato ancora definito: il governo si riunirà martedì prossimo per stabilire in quale modalità gli italiani potranno vivere il Natale e le festività di fine anno. Una cosa è certa: più che alle feste, bisogna pensare a tutelare i propri cari, soprattutto quelli più fragili. Ma anche a tutte quelle persone che ogni giorno combattono in prima linea per salvarci la vita, “una forma di rispetto per i medici, infermieri e operatori sanitari che rischiano la vita per curarci”.

E proposito del giorno di Natale aggiunge:

Già oggi c’è una forte raccomandazione del governo a non portare persone a casa che non siano conviventi, ed è già vigente. Nei prossimi giorni approveremo un nuovo Dpcm dove daremo anche risposta formale a queste domande e naturalmente ci sarà anche un momento di confronto; il messaggio è molto chiaro, spostarsi solo se è necessario, stare a casa e ridurre il più possibile il numero dei contati fra persone.