Mara Venier addio a Domenica In, ma Maria De Filippi non ci crede
Al settimanale Oggi, tra complimenti reciproci e bei ricordi, Mara Venier e Maria De Filippi raccontano la loro amicizia pluriennale con una notizia che riguarda la prossima Domenica In…
Due donne, due regine degli ascolti, due amiche. “Maria mi ha aiutato in un momento drammatico della mia vita: mamma stava male e io ero a pezzi”. E’ questo il primo ricordo di Mara Venier. Le prime parole di Mara con Maria De Filippi collegata dall’altra parte della cornetta che s’imbarazza. “Io non ho aiutato una persona che non sapeva fare il mestiere! Io l’ho semplicemente messa seduta, poi ha fatto tutto lei!”.
Per la signora di Mediaset “Mara è l’allegria, già quando ride. Mara è Domenica in per tutta Italia perché è rassicurante, positiva, rasserenante, sa dare importanza alle cose vere e zero alle cavolate”. Ma i complimenti per zia Mara non finiscono qui:
“Tutti in tv hanno una sorta di problema anagrafico, lei se ne frega altamente. Se ti deve mandare a quel paese, lo fa… E poi la sua faccia parla anche se sta zitta”
Mara Venier è stanca di condurre Domenica In
Domanda. Gira la voce che Mara Venier Domenica In non la voglia più fare. Maria De Filippi non ci crede.. “E’ lei stessa che lo dice, ogni anno. Pensa: ‘Ma chi me lo fa fare?’”. Pronta la risposta di Mara: “Ho una certa età, Maria… Mi godo il nipotino, mi godo Nicola, so’ stancaaa”.
Maria insiste: “Lei dice così. Poi però dopo un po’ che sta col nipotino capisce che c’è anche altro, come è giusto che sia. Mara non deve smettere di fare la Domenica. Si diverte troppo. Pure io ogni tanto dico che l’anno prossimo non faccio più una cosa piuttosto che un’altra. La differenza è solo che io sono più “trattenuta”, lei se c’ha un pensiero lo dice e quindi annuncia ‘l’anno prossimo non vengo più‘”.
Mara sente tutta la responsabilità su di lei
E la Venier cosa risponde? “Penso spesso: no basta, non ce la faccio più, è vero. L’età incide. Maria è più giovane e poi c’hai un’organizzazione pazzesca, ho visto per anni come funziona tutto intorno a te grazie anche alle tue capacità produttive”.
Insomma la differenza sta nell’organizzazione del lavoro. “Io ho un fardello pesante, mi sento spesso molto sola anche se i miei fanno di tutto per capire cosa voglio. Sento molto la responsabilità del programma su di me: onori e oneri, bada bene! Diventa molto faticoso, ma ha ragione Maria: io lo dico, ma se dovessi pensare che l’anno prossimo sto a casa sul divano a guardare la tv con Nicola, mi prende un colpo. Sono troppo abituata a lavorare…”.