Mattino 5, Genovese: droga aggravante o attenuante?
Marco Balestri, ospite nello studio di Mattino 5, ha posto al pubblico e all’avvocato di due delle vittime di Alberto Genovese un interessante quesito. L’essere sotto effetto di droga è un’aggravante o può valere come un’attenuante?
Si continua a parlare di Alberto Genovese e delle sue vittime, che lo accusano di stupro e violenza. Dalle indagini dei pm milanesi sono venute fuori le immagini delle telecamere che l’imprenditore aveva installato nella sua casa e che aveva cercato di cancellare prima dell’arresto.
Nei video si vede inequivocabilmente che la ragazza che per prima lo ha accusato era inerme sul letto, come “una bambola di pezza”. Nel frattempo si indaga su altri presunti abusi ai danni di altre 5 giovani, spuntate fra Milano e Ibiza.
Il dibattito è tornato ad accendersi anche nello studio di Mattino 5, dove è stato ospite in collegamento l’avvocato Chiesa, legale di due delle vittime di Genovese. Marco Balestri, anche lui ospite in studio, ha però sollevato un’interessante (per quanto macabra) prospettiva sulla difesa dell’imprenditore milanese.
Caso Genovese: come procederà la difesa?
Dopo aver ascoltato le parole delle vittime anche Marco Balestri ha voluto fare una domanda all’avvocato Chiesa. Come ha fatto notare il giornalista perugino, infatti, ovviamente il consenso da parte delle vittime deve esserci perché altrimenti si tratta, appunto, di stupro e violenza.
Ma l’assunzione di droghe da parte delle giovani può risultare un’attenuante? Può, insomma, l’imprenditore “salvarsi” con la scusa che le sue vittime abbiano deciso di rendersi incapaci di intendere e di volere?
“Se assumo droghe e sono in una condizione di minorata difesa è colpa di quello dall’altra parte fermarsi!”
ha precisato Chiesa. Il fatto che anche Genovese fosse sotto effetto di stupefacenti, invece, è un altro aspetto, che riguarderà la sua capacità di capire le cose in quel preciso momento.
“Io, se fossi il suo avvocato, gli consiglierei di seguire la strada per uscire dalla tossicodipendenza, che è l’unica cosa sensata che ha detto!”
ha precisato il legale. Non ci resta che scoprire come si svilupperanno le cose.