Morgan-Bugo, è di nuovo scontro. Cosa è successo
Si è riacceso dopo qualche settimana lo scontro tra Morgan e Bugo che era andato in scena durante il festival di Sanremo. Vediamo cosa è successo…
Da settimane non si parlava più della querelle scoppiata durante il festival di Sanremo e poi proseguita nelle successive settimane tra Morgan e Bugo. Sembrava tutto ormai finito, sembrava che ormai tutto si fosse spento, sembrava che l’attenzione dei media e del pubblico nei loro confronti si fosse completamente placata. C’è stato sicuramente e c’è ancora qualcosa di molto più importante di cui parlare.
Morgan-Bugo, scontro senza fine
Ma loro no, i due artisti sono tornati a scontrarsi sui social. Per chi non l’avesse seguita o se ne fosse dimenticato, ecco brevemente cosa era successo: Morgan e Bugo hanno cantato insieme la canzone “Sincero“ sul palco dell’Ariston. Dopo l’esibizione della cover giudicata improponibile e imbarazzante Da parte di Morgan, che non ho assolutamente apprezzato, anzi, a condannato assolutamente la prestazione vocale del collega, i due pare siano venuti alle mani, hanno abbandonato il palco e sono dunque stati squalificati dalla kermesse.
La performance di Morgan
Qualche giorno fa Morgan ha scelto di esibirsi per le strade di Milano, sfrecciando su un monopattino e cantando una versione rivisitata della canzone proposta con Bugo a Sanremo. Ovviamente questa nuova versione ho mandato in escandescenze Bugo, che ha definito il collega, attraverso un post su Facebook, “nano col monopattino figlio di balconi decaduti”. Naturalmente la risposta di Marco Castoldi, nome di battesimo di Morgan, non si è fatta a lungo attendere.
L’ex Bluvertigo non le ha mandate a dire a Bugo. Queste le sue parole del neo papà Morgan: “Qui l’unico pollo è quello che non ha mica capito ancora perché la gente se lo ricorda”. Alle quale ha aggiunto: “Bugo, io sono un nano alto 1,80 come la maggior parte delle persone al mondo. Dalla tua altezza riuscirai mai a imparare a suonare almeno uno strumento musicale o sono troppo piccoli per te? Qui l’unico pollo è quello che non ha mica capito ancora perché la gente se lo ricorda. Non è per la sua innegabile bellezza, e neanche per la sua incantevole visione musicale, tantomeno per la sua incompresa grandezza poetica, per quello purtroppo non se lo filerebbe nessuno. Ma le brutte intenzioni, la maleducazione… quelle sì che pagano…“.
Siamo certi la questione non si chiuda qui. Se ne vedranno e se ne sentiranno ancora delle belle. Seguiteci, ve le racconteremo.