Morgan sindaco di Milano? Candidatura accettata
Ai microfoni di “Un Giorno da Pecora”, su Rai Radio 1, Marco Castoldi in arte Morgan ha confermato di aver accettato la proposta di Vittorio Sgarbi di candidarlo a sindaco di Milano. Su Instagram l’artista ha scritto che, tra le varie iniziative, vorrebbe valorizzare cultura e istruzione.
La candidatura a sindaco di Milano? “L’ho accettata, mi piacciono le sfide e amo la mia città. La proposta mi è arrivata a tarda notte da Sgarbi”.
Parola di Marco Castoldi, in arte Morgan, che ai microfoni radiofonici di “Un Giorno da Pecora”, condotto da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro, ha confermato di aver accettato la candidatura a sindaco di Milano avanzata ieri, sempre nel programma di Rai Radio 1, da Vittorio Sgarbi.
Morgan e la candidatura a sindaco di Milano
Ha dichiarato Morgan su Rai Radio 1:
“La lista secondo me crescerà molto, mi piacerebbe avere con me uomini intelligenti. Ad esempio il professor Alberoni, così come Eugenio Finardi, un’altra figura importante”.
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Inevitabile chiedergli ironicamente di una eventuale collaborazione con Bugo, dopo Sanremo 2020:
“Bugo assessore? Farebbe un buco nell’acqua, forse sarebbe adatto come assessore alle buche o alle infiltrazioni”.
Morgan è di destra o di sinistra? Ha così risposto:
“Sicuramente più di sinistra che di destra, ma non mi piace fare questo ragionamento. Sono di formazione libertaria, più vicino alla sinistra, ma non è destra né sinistra”.
Morgan: “Amo profondamente la mia città”
Su Instagram, successivamente, Morgan ha scritto:
“Amo profondamente questa città, ci vivo e ci sono nato, la considero un luogo intelligente e dalle infinite potenzialità. Vorrei valorizzare la profondità culturale intendendo la cultura e l’istruzione la base sulla quale si fonda un’economia e non viceversa. Vorrei dare spazio a progetti di giovani ingegnosi e pieni di energia e creatività per togliere il grigiore deprimente.
Ha aggiunto:
“Vorrei ripristinare dove è possibile le vie d’acqua di Leonardo e renderle luoghi belli, piacevoli, adatti a bambini, cittadini turisti e commercio. L’acqua, la storia, l’arte, la natura e la convivenza sociale un po’ meno sui social network e un po’ più nella realtà sociale”.
E ha concluso:
“Non è un programma, sono dei sentimenti”.

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