Netflix, “Fate: the Winx saga” polemica: accusato di “whitewashing”
La serie “Fate:the Winx saga” ha riscosso molto successo, nonostante il modello di riferimento da superare fosse molto alto; come ogni successo, porta con sé delle critiche, in questo caso i fan si sono scagliati contro le scelte del cast, soprattutto per alcuni personaggi.
“Fate: The Winx Saga” è uno degli show più chiacchierati sul web, considerato il cartone animato di riferimento creato di Iginio Straffi per la Raimbow, studi di animazione marchigiani.
Quando ci si confronta con un nome così noto e amato, ovviamente, è difficile soddisfare tutte le aspettative dei fan; alcune cose sono evitabili per non inimicarsi il pubblico, come la scelta di sostituire Flora con la cugina Terra, mentre altri dettagli diventano un appiglio per un pretesto poco coerente.
La serie non è un vero e proprio remake, ossia un rifacimento, ma prende liberamente spunto da un universo magico per riadattarlo in chiave moderna e “adulta”.
I temi come l‘amicizia e la forza di squadra restano, ma i personaggi adolescenti mostrano desideri sessuali e comportamenti non consoni con il pubblico d’origine.
Per alcuni fan la sostituzione dei personaggi è passata in secondo piano quando a non essere rispettate sono le etnie dei disegni di origine, richiedendo anche l’intervento delle dirette interessate.
L’accusa è quella di whitewashing, ossia di rendere caucasici, o semplicemente dalla pelle più chiara, personaggi che in origine non lo sono.
Accuse di “whitewashing”
L’idea di Iginio Straffi, ideatore delle Winx, era quella di creare un universo eterogeneo di fate, senza barriere etniche; la stessa cosa, stracolma di politically correct, è avvenuto nel live action Netflix, ma non in maniera fedele.
L’attrice che interpreta Musa, Elisha Applebaum, è stata la più criticata di tutte perché non corrisponde al personaggio della fata animata che possiede tratti somatici asiatici. L’attrice è intervenuta direttamente, mostrando un leggero rammarico.
“È davvero triste vedere i fan così scontenti per il casting. Non sono stata coinvolta nelle decisioni, ma spero che quello che hanno visto e la mia interpretazione di Musa gli sia piaciuta.”
Stesso ragionamento adottato dai fan per Terra che, nonostante sia la cugina di Flora, non abbia dei tratti latinoamericani come la fata della natura; nessuna attrice però ha appoggiato le accuse, così come mostrato anche da Precious Mustapha, interprete di Aisha:
“L’industria sta arrivando a un punto dove iniziamo a vedere più diversità sullo schermo, ma è ovvio che non sia ancora abbastanza e che ci sia ancora molto lavoro da fare. È bello però essere in uno show in cui ci sia un sacco di diversità. Potrebbe essercene anche di più e spero che se otteniamo una seconda stagione sarà così.”
Pare che il pubblico stia diventando sempre più pretenzioso nei confronti delle produzioni televisive; come affermato anche da Precious Mustapha, l’industria si sta evolvendo e non si può richiedere un cambiamento immediato.
Oltretutto è sempre necessario abbassare al minimo il livello delle aspettative, soprattutto per quanto riguarda la “fedeltà” dell’adattamento, quando ci si raffronta ad un nome molto noto.