Oggi è un altro giorno: il lungo amore di Simona Izzo e Ricky Tognazzi
- Laureata in Scienze della Comunicazione
A “Oggi è un altro giorno” Serena Bortone ha intervistato Simona Izzo e Ricky Tognazzi, insieme nel lavoro e nella vita. Il loro amore dura da 36 anni. A premere per le nozze è stata lei, dopo aver insistito per 11 anni. Non si è data per vinta e, alla fine, l’ha spuntata.
Nell’ultima puntata di “Oggi è un altro giorno”, andata in onda su Rai 1 il 17 giugno, ad animare il salotto di Serena Bortone ci ha pensato, in particolare, una coppia decisamente scoppiettante: quella formata da Ricky Tognazzi e Simona Izzo.
Simona Izzo e Ricky Tognazzi: dall’amore sul set al matrimonio
Dalla Bortone i due hanno raccontato l’inizio del loro amore, che va avanti da 36 anni.
Ricky, figlio di Ugo Tognazzi e di Pat O’Hara, ha spiegato che è successo sul lavoro.
Lei stava dirigendo un film e impartiva ordini. Un giorno gli ha “ordinato” di darle un bacio e da lì è cominciata la loro storia.
Tognazzi ha definito “un matrimonio di oltre trent’anni” come una cena luculliana dove ti danno il dolce all’inizio, i primi tempi naturalmente sono stati i più belli, anche se non eravamo sposati, ma solo fidanzati.
Infatti a fare pressione per il matrimonio, per sua stessa ammissione, è stata la Izzo, che ha perseverato nella richiesta per ben undici anni.
La regista ha spiegato che chiedeva il grande passo, anche per i loro figli. Nel frattempo suo padre la accusava “di essere una concubina”.
Simona Izzo e le nozze con Ricky Tognazzi: “Insistere funziona”
La Izzo non ha dubbi: insistere funziona, è una teoria che si può applicare a tutto e di suo lei – ha riconosciuto – è “molto sfacciata”.
Nella vita non ha mai avuto paura di chiedere e in amore ha applicato lo stesso comportamento. Ha approfittato di un lungo viaggio a Nizza in macchina, verso Genova Ricky ha ceduto ma hanno rischiato l’incidente.
Ha concluso Simona:
“Noi non siamo proprio le classiche due mezze mele, perché lui in realtà e più un melograno, ha i semi dentro. Fuori è coriaceo e dentro è dolce…”.
