Sanremo 2021 a rischio: i cittadini bloccano il festival
La polizia della città di Sanremo è sull’attenti a causa di un messaggio che sta girando in questi giorni sui social; si ignora ancora la fonte del messaggio che inneggia alla rivolta e ad un blocco dell’Ariston; Alberto Intini, prefetto della città, ha anticipato che non ci saranno zone rosse, ad eccezione del teatro Ariston dove non si potrà sostare.
Il Festival di Sanremo ha faticato a decollare e trovare la giusta “configurazione” organizzativa per partire; tra artisti che ne difendono il valore storico e la valenza a livello economico, molte persone lo ritengono un evento superfluo.
Dopo gli scontri con i lavoratori dello spettacolo, delle cittadine liguri che sono state trascinate in una situazione più rischiosa a causa del flusso di gente a Sanremo, sono previsti dei cortei.
La polizia della città di Sanremo è stata allarmata, ci sarà massima attenzione nei giorni del Festival per evitare che i cortei sfocino in atti di violenza.
Il messaggio contro Sanremo che gira sui social
Partito da Facebook, social utilizzato prevalentemente da persone adulte e ultra quarantenni, il messaggio incita ad un blocco nei confronti della kermesse:
“Ristoranti, cuochi, camerieri e tutti gli addetti al settore: facciamo vedere che abbiamo le palle, blocchiamo il Festival”
Questo solo uno dei numerosi messaggi che, in maniera leggermente diversa, inneggiano al boicottaggio del 71esimo festival di Sanremo; altro pericolo ufficializzato è quello dell’Associazione fieristi italiana (A.F.A), che ha lanciato una nota ufficiale per indire, nella vicina Piazza Colombo, una manifestazione di protesta 24 ore su 24, per tutta la durata della gara canora:
“Immagina i cancelli del teatro Ariston di Sanremo, dal 2 al 6 marzo, in occasione del Festival noi tutti uniti saremo lì; chi vestito da zombie, chi con il cappio al collo e per quattro giorni non ci sposteremo mai. Ecco la nostra nota stampa inviata a tutte le tv e i quotidiani nazionali perché raggiungeremo Sanremo da tutte le sedi”
Non erano totalmente da escludere atti come questo, ma le autorità locali si auguravano di gesti isolati e facilmente sedabili; questo mette in allerta tutta la regione e la provincia.