Sanremo 2021: Capello critica Ibrahimovic
Fabio Capello, ex allenatore di serie A, ha criticato aspramente Zlatan Ibrahimovic per la sua presenza al festival di Sanremo; “la società avrebbe dovuto vietarlo!”, il monito di Capello contro l’intera società sportiva del Milan che ha permesso al bomber di accettare l’invito di Amadeus.
Che cosa ci faccia un calciatore che parla ancora male l’italiano a Sanremo se lo stanno chiedendo in molti, compreso Fabio Capello, ex allenatore di serie A.
Capello ha espresso le sue perplessità sulla presenza cinque serate su cinque di Zlatan al Festival di Sanremo; la professionalità del calciatore è venuta meno, considerando il poco rispetto avuto per una società che lo paga profumatamente e i suoi compagni di squadra.
Amadeus ha lanciato l’amo e il calciatore, senza farselo ripetere due volte, ha accettato l’invito senza remore; per Capello anche la società avrebbe dovuto interporsi e vietare questa cosa, soprattutto per la presenza assidua del calciatore.
Le parole di Fabio Capello su Zlatan al Festival
Essere un giocatore di serie A, e soprattutto la punta di diamante di una squadra, richiede responsabilità e rispetto nei confronti di compagni di squadra e tifosi.
Secondo l’ex allenatore Capello l’attaccante del milan non ha avuto rispetto per tifosi e società:
“Non l’avrei mai mandato, sono sincero. Credo che venga pagato dalla società e quindi debba avere rispetto del club e dei tifosi. Lui ha voluto andarci, ma essendo lui un professionista che vuole trasmettere serietà e impegno durante gli allenamenti, secondo me questa è una contraddizione”.
Dura la critica di Capello ad un personaggio già molto controverso e additato recentemente di razzismo nei confronti del giocatore Lukaku durante una partita Inter-Milan.
Nemmeno per la società ci sono state parole gentili, considerando che avrebbe potuto fermare l’ospitata:
“La società avrebbe dovuto vietarlo, non puoi fare il pendolare Sanremo-Milanello”.
Perplessità sulla sua presenza in campo e la sua validità per la partita contro l’Udinese prevista per il 3 marzo; Pioli, allenatore attuale, non si è sbilanciato e ha confermato che il calciatore farà di tutto per rendere al 100% in tutto ciò che farà: sia come valletto che come attaccante.