Sanremo 2021 polemica: “Le giornaliste Rai non sono all’altezza”
Barbara Palombelli sarà la co-conduttrice della quarta serata del Festival di Sanremo; la scelta ha scatenato un ulteriore polemica, questa volta interna alla Rai e direttamente da persone legate all’emittente nazionale. “Le giornaliste Rai non sono all’altezza”, questo il motivo della polemica, che non è nuova nel festival.
Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal 1991, Barbara Palombelli è una nota giornalista romana; il suo debutto è avvenuto in Rai, prima in Radio e poi in tv, negli anni ’80, Barbara Palombelli è oggi un volto Mediaset.
La giornalista sarà la co-conduttrice della quarta serata, quella del venerdì, ossia la piccola finale delle Nuove proposte. La notizia ha mandato nel caos i dipendenti Rai che hanno ritirato una polemica molto vecchia: l’eterna diatriba tra Mediaset e Rai.
Secondo molte persone che lavorano in Rai, ci sarebbe un grande snobismo nei confronti delle giornaliste Rai che non vengono mai considerate per la collaborazione con il Festival.
Riccardo Laganà, tramite Twitter, è stato uno dei più diretti contro il Festival, alludendo a molto più di una semplice scelta:
“Tra le professioniste dell’informazione del #ServizioPubblico, quest’anno, non ne abbiamo trovate altre ugualmente meritevoli. A questo punto mi aspetto la premiazione dei Telegatti su #Rai1. Ovviamente in appalto totale”,
Le giornaliste Rai non sono abbastanza per l’Ariston?
Già nell’edizione del 2019 e l’ospitata di Maria De Filippi aveva suscitato tanto clamore nel board aziendale della Rai; si parlava di un’intromissione violenta e non necessaria, in quanto la Rai è stracolma di valide giornaliste.
Con la Palombelli nel cast il problema si ripropone, ma in questo caso questa polemica si aggiunge a tutte le altre, confuse in una serie di Tweet e messaggi sui social.
“Botteri, Sciarelli, Bortone, Giandotti non andavano bene? Evidentemente le giornaliste Rai non sono all’altezza secondo i vertici della Rai”
Le parole di Rita Borioni, consigliera Rai, così come moltissime altre personalità dell’azienda; per quanto la disputa possa essere considerata come valida, considerando il reiterato inserire giornaliste di diverse emittenti televisive, l’edizione di quest’anno dovrebbe essere atipica e “apartitica”, soprattutto dopo un anno dove si sarebbe dovuta riscoprire la voglia, come italiani, di restare uniti per dirla alla Gianni Morandi.