The Muppet Show censurati da Disney Plus
Tra i titoli cult disponibili sulla piattaforma Disney + c’è anche “The Muppet Show”, la serie vintage con protagonisti pupazzi animati. I 18 episodi si aprono con un cartello che avvisa che sono presenti contenuti potenzialmente offensivi e stereotipi negativi. Lo stesso intervento è stato fatto anche per “Peter Pan”, “Dumbo” e “Gli Aristogatti”, che sono stati vietati ai minori di 7 anni.
Tra le trasmissioni tv cult disponibili sulla piattaforma Disney + ci sono anche “The Muppets”.
E come per altri titoli di Disney + anche per “The Muppet Show”, la nota serie con i pupazzi animati capitanati da Kermit la Rana, creata da Jim Henson, si è aggiunto un disclaimer, ovvero un avviso per gli spettatori che vengono informati della presenza di contenuti potenzialmente offensivi all’interno del programma.
Disney +, bollino rosso per “The Muppet Show”
In apertura ai 18 episodi della serie (in tutto 5 stagioni) c’è ora un cartello che indica l’inclusione di alcune scene di “rappresentazioni negative e/o maltrattamento di popoli o culture”.
L’avviso spiega che “tali stereotipi erano sbagliato allora e lo sono adesso”. Tuttavia, anziché rimuovere il contenuto, la volontà, come viene spiegato, è quella di prendere atto “del suo impatto dannoso, imparare da esso e innescare discussioni per creare un futuro più inclusivo insieme”.
Tra gli episodi preceduti dal disclaimer ci sono anche quelli che hanno avuto come ospiti Steve Martin, Peter Sellers, Cleo Laine, James Coco, Alan Arkin, James Coburn, Marty Feldman e Johnny Cash. Quest’ultimo ha cantato di fronte a una bandiera confederata, un simbolo ritenuto offensivo e vietato per legge in gran parte dei contesti pubblici negli Stati Uniti.
La Disney aveva già fatto lo stesso anche per Le avventure di Peter Pan, Dumbo e Gli Aristogatti (che sono stati vietati ai minori di 7 anni).
L’impegno della casa di Topolino, come è stato spiegato in una nota ufficiale, è quello di “creare storie con temi che siano d’ispirazione e ambiziosi, che riflettano la ricca diversità dell’esperienza umana in tutto il mondo”.