Valeria Marini choc: voleva farsi…
Valeria Marini, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha dichiarato che nel corso di un periodo di grande crisi che ha dovuto attraversare voleva prendere i voti: “Ne ho parlato con mia mamma e con un sacerdote. Ma poi ho capito che questa scelta non può essere una fuga dalle difficoltà, non sarebbe giusto”.
Valeria Marini si racconta. E in questo racconto mostra una parte di sé che prima non aveva manifestato in maniera così chiara e completa: il rapporto con la religione ma soprattutto cosa era arrivata a pensare dopo un lungo periodo di crisi e difficoltà che riguardavano il suo privato. Una lunga confessione che ha affidato ai giornalisti de Il Corriere della Sera:
Se ho pensato di farmi suora? Veramente a quello ci ho pensato un anno fa, dopo tante difficoltà. Mi sono detta: ora prendo i voti e mi chiudo in convento. Ne ho parlato con mia mamma e con un sacerdote. Ma poi ho capito che questa scelta non può essere una fuga dalle difficoltà, non sarebbe giusto. La scelta giusta è pregare, aiutare gli altri ed essere una cattolica praticante.
Nonostante l’immagine della diva del Bagaglino sembra legata ad un certo mondo, lei più volte ha dichiarato di essere cattolica praticante…
La spiritualità di Valeria
Valeria quindi ha voluto approfondire, con i giornalisti, il tema della sua religiosità e le sue abitudini quotidiane:
L’ultima volta che mi sono confessata? Un paio di mesi fa. Mentre a messa due settimane fa, alla Madonna del Pozzo a Roma: è la mia chiesa preferita assieme al Santuario della Madonna del Miracolo.
E ancora:
Prego tutte le sere: Ave Maria, Padre nostro e Gloria al padre. Ma va bene anche una preghiera che ti viene dal cuore a seconda del momento: essere forte, non farmi prendere dallo sconforto, la salute di mia madre… Non c’è domenica che non senta l’Angelus, spesso lo condivido anche sui social: questo papa è un santo, vorrei tanto conoscerlo. Guardi che la fede è un dono che ho da quando ero bambina e mia madre ci mandava i montagna ai Kinderheim: io stavo sempre in chiesa.