Vieni da Me: il dramma di Luca Ward commuove Caterina Balivo
Difficile trattenere la commozione, qualche lacrima davanti al dolore di Luca Ward per la perdita di un figlio. Caterina Balivo non c’è riuscita davanti al suo racconto ospite a Vieni da me.
Luca Ward, attore e doppiatore, ha aperto il suo cuore a “Vieni da me“, e l’ha fatto raccontando tanto di sè, forse tutto. Dai suoi amori, al rapporto con suo fratello fino alla morte del padre, quella di un figlio.
C’è tutto, c’è la sua vita.
Luca Ward e la perdita del figlio Leone
La sua vita sentimentale è conosciuta. Luca Ward è stato sposato per quasi 25 anni con la doppiatrice Claudia Razzi, dalla quale ha avuto Guendalina Ward. Finito l’amore Luca si è legato sentimentalmente all’attrice Giada Desideri che ha sposato poi nel luglio 2013. Da lei ha avuto altri due figli, Lupo (nato nel 2007) e Luna, venuta alla luce nel 2009. Ma “C’era anche un terzo figlio che però purtroppo non è andato in porto, dopo Luna, si sarebbe chiamato Leone. Quando mi ha detto che era incinta mi è preso un colpo perché comincio a fare i conti con l’età, non sono più un ragazzino, è successo 3-4 anni fa. Lei ho visto che non ci era rimasta proprio bene, ho detto ‘Oddio un altro?’ Perché sì ci pensi, poi però riflettendoci ho detto ‘Ma sì io vengo da una famiglia numerosa, ma qual è il problema? Poi alla fine i figli portano anche fortuna. Poi però purtroppo dopo poche settimane è andato via…”.
Una verità nascosta che ha commosso Caterina Balivo che da mamma non è riuscita a nascondere lo sconforto.
Con mio fratello Andrea non mi parlavo
Nella lunga confessione Luca ha parlato anche del rapporto con suo fratello. Un rapporto non semplice poi recuperato col tempo, dopo anni di silenzi. “Oggi con Andrea il rapporto è stato recuperato, per fortuna, siamo maturati. Non ne abbiamo nemmeno parlato, perché erano tutte str….te. Inutile parlarne. Ci siamo presi un caffè e tutto si è risolto”.
Ho perso mio padre a 13 anni
Poi la morte del padre, attore e doppiatore proprio come lui, per un aneurisma. Una morte improvvisa che costrinse sua madre a crescere da sola tre figli di cui Luca era il più grande: “Noi abbiamo perso papà da giovani, avevo 13 anni. Abbiamo avuto un’infanzia complessa”.