Ambra Angiolini confessa quel periodo terribile della sua vita
Ambra Angiolini intervistata dal Corriere della Sera si è raccontata con la solita grande sincerità che la contraddistingue. L’attrice ha confessato che le cose non sono state sempre rosa e fiori: ha avuto un lungo periodo buio in passato, durante il quale la famiglia le è stata vicina.
A Sette, inserto del Corriere della Sera, Ambra Angiolini parla di sé, e lo fa senza filtri. L’attrice rivela che ha avuto un periodo molto duro in passato, durante il quale non lavorava e non sapeva come fare. Gli esordi sono stati difficili, lei sognava di danzare ma non sapeva come fare:
Quando il successo è esploso mi tormentava il fatto di essere famosa senza sapere perché. Non ero la più brava, né la più bella: non mi sentivo speciale. Desideravo un mestiere, qualcosa che avesse a che fare con una scelta mia. Sembravo incaz*ata con tutti, ma lo ero con me stessa. Quando la televisione mi ha voltato le spalle invece che disperarmi mi sono detta: “Ora posso cercarmi un lavoro”.
Ambra Angiolini confessa poi che la sua famiglia nei periodi duri le è sempre stata vicino. Proprio dalla famiglia ha infatti appreso il valore del lavoro e della fatica:
Ho una famiglia solida alle spalle, che è rimasta sempre lì, col suo lavoro, l’azienda alimentare di papà. Le persone che si fanno il cu*o mi affascinano. Essere famosi non è un mestiere, dev’essere il risultato del lavoro che fai.
Ambra Angiolini si racconta: gli esordi difficili e poi il successo
La 45enne confessa al Corriere che negli anni il suo modo di lavorare è cambiato, diventando più altruista. Ha infatti capito di aver bisogno di smuovere qualcosa nelle persone con il suo lavoro. Ma c’è anche un’altra lotta che ha combattuto: quella contro la bulimia, come ha già raccontato in passato. Lo ha fatto imparando a dire di no:
Ai lavori sbagliati, a una storia che ti sta massacrando, ai ricatti morali. Il ‘no’ è diventato il potere più grande per diventare me stessa. Sono una nata col graffio dell’orso: quella cosa non si rimargina. Ma le mie ferite le porto anche sui red carpet, le trovo più chic di tanti gioielli.