Enock Barwuah: insulti razzisti per un commento sulla Nazionale italiana

Ilaria Bucataio
  • Appassionata di TV e Gossip
  • Dott. in Scienze della comunicazione
26/06/2021

Enock Barwuah si è espresso sulla polemica delle ultime ore che ha coinvolto la Nazionale di calcio italiana e il movimento del “Black Lives Matter”: i calciatori non hanno ancora deciso se inginocchiarsi o no. Un gesto che ha fatto scrivere “Vergogna” ad Enock, che è stato poi attaccato con alcuni messaggi razzisti. 

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La polemica delle ultime ore ha riguardato la Nazionale di calcio italiana, che questa sera sarà impegnata negli ottavi dell’Europeo contro l’Austria, e il movimento del “Black Lives Matter”: i calciatori italiani, infatti, non sanno ancora se si inginocchieranno oppure no prima dell’inizio della partita, gesto di protesta contro il razzismo, divenuto noto dopo l’uccisione di George Floyd.

L’indecisione degli azzurri ha portato diverse critiche e anche Enock Barwuah, fratello di Mario Balotelli ed ex concorrente del Grande Fratello Vip 5, ha commentato quanto sta avvenendo con la parola “Vergogna!”. L’opinione così secca di Enock non è stata compresa da tutti e, così, ancora una volta, sono arrivati diversi messaggi a sfondo razzista.

Enock, infatti, ha pubblicato alcuni screen di messaggi arrivati direttamente sul suo profilo Instagram in cui veniva insultato e chiamato con la N-word: “Follia”, ha commentato l’ex concorrente del GF Vip 5.

Enock Barwuah: risponde agli insulti

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La stessa persona che poco prima lo aveva insultato, ha cercato di giustificarsi, affermando di aver utilizzato quell’espressione “in senso buono”: anche se inizialmente Enock Barwuah ha risposto con le faccine da pagliaccio, i due sono riusciti a chiarirsi perché sono arrivate le scuse nei confronti dell’ex concorrente del GF Vip 5.

In ogni caso, Enock Barwuah ha voluto cogliere la palla al balzo per specificare che non ritiene Instagram il luogo più adatto per affrontare un argomento delicato come quello del razzismo, che lui ha vissuto, e probabilmente vive tutt’oggi, in prima persona: “Il giorno in cui mi deciderò di parlare del razzismo e dirò quello che penso allora potremo avere un dialogo”.

Enock Barwuah, quindi, ha lasciato intendere che ci sono ragioni profonde dietro il suo “Vergogna” alla Nazionale italiana, scrivendo poche righe di spiegazione prima di chiudere definitivamente l’argomento con l’inno d’Italia, a manifestare il suo amore incondizionato:

“Il mio “vergogna” può sembrare forte ma per me il rispetto è imprescindibile. […] I ragazzi vedono quello che fanno i giocatori in campo […] e chi è esposto ha la responsabilità di mandare messaggi positivi”.