Maneskin: in Polonia per i diritti LGBTQ+

F. Naima Bartocci
  • Giornalista
  • Master in Comunicazione e Marketing d'impresa
27/06/2021

In diretta TV dalla Polonia i Maneskin hanno voluto lanciare un messaggio di solidarietà alla comunità LGBTQ. Damiano David e Thomas Raggi si sono scambiati un bacio mentre erano ospiti della TV polacca.

Maneskin

La giovane band romana è stata, ieri sera, ospite all’evento televisivo polacco Polsat SuperHit Festiwal 2021. Nel corso della serata i giovani musicisti sono stati premiati dal cantante polacco Michal Szpak per il Disco d’oro ottenuto in Polonia con il brano “I wanna be your slave”.

Inaspettatamente, nel corso della serata, Damiano David e Thomas Raggi hanno sorpreso il pubblico, il quale, di certo, non si aspettava tale gesto, specie in occasione di un evento organizzato dalla TV polacca.

Infatti, solo poche settimane fa, la Polonia, assieme all’Ungheria, ha fatto cancellare l’uguaglianza di genere dagli impegni dell’Unione Europea.

Un gesto dunque di ribellione, ma soprattutto di solidarietà, che dimostra ancora una volta la maturità dei componenti della band romana, che usano la popolarità così da ribadire l’importanza dei diritti di chicchissia.

Il bacio e il discorso di Damiano David e Thomas Raggio

maneskin eurovision

Durante l’esibizione  del branoI wanna be your slave”, il cantante Damiano David e il chitarrista Thomas Raggi si sono scambiati un bacio. Il gesto non era assolutamente un atto di esibizionismo. Anzi, dopo il suddetto bacio, Damiano ha detto la sua nel seguente modo:

Pensiamo che a tutti dovrebbe essere permesso baciare in questo modo senza aver alcun tipo di paura. E pensiamo anche che tutti dovrebbero essere completamenti liberi di essere chi cavolo vogliono. Grazie Polonia, e ricordate che l’amore non è mai sbagliato.

Con queste parole i Maneskin, attraverso la voce del loro giovane cantante, hanno espresso la loro solidarietà alla comunità LGBTQ, proprio nel giorno in cui in molte città italiane si celebra il Pride Day.

Il gesto è risultato ancora più forte per il contesto della serata: di certo il pubblico polacco non si aspettava tutto questo. I giovani ragazzi romani non hanno però avuto paura di esprimere il loro sostegno alla lotta per i diritti LGBTQ, dando un segnale di attenzione importante nei confronti delle grandi tematiche dell’attualità.