Maneskin: l’irriverente nuovo video

F. Naima Bartocci
  • Giornalista
  • Master in Comunicazione e Marketing d'impresa
16/07/2021

È uscito ieri il nuovo video di “I wanna be your slave” dei Maneskin, diretto da Simone Bozzelli. Un video inno alla libertà come assoluto, arrivato in meno di 24 ore a quasi cinque milioni di visualizzazioni su Youtube.

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I wanna be your sex toy
I wanna be your teacher
I wanna be your sin
I wanna be a preacher
I wanna make you love me
Then I wanna leave ya
‘Cause baby I’m your David
And you’re my Goliath

Già dal testo del singolo “I wanna be your slave”, era intuibile un video che fosse all’insegna della provocazione. Il video di “I wanna be your slave” dei Maneskin, è uscito ieri, giovedì 15 luglio 2021.

Il singolo è contenuto nell’album “Teatro d’ira – Vol. 1” , pubblicato dopo la vittoria della band al Festival di Sanremo 2021. Dalla vittoriosa esperienza a Sanremo, il  loro successo è andato in crescendo fino a portarli alla conquista di un affezionato pubblico internazionale.

Dopo avere scalato diverse classifiche e avere portato a casa vittorie e record, i Maneskin continuano a sorprendere, superando ogni possibile limite imposto, a favore di una libertà di espressione autentica e necessaria.

Così, nel nuovo video diretto da Simone Bozzelli, si coglie l’essenza di quattro giovani vogliosi di essere se stessi, seguendo il disordinato flusso vitale, senza alcun compromesso.

Simone Bozzelli, premiato durante la 35esima Settimana Internazionale della Critica alla Mostra del Cinema di Venezia con il corto “J’Adore”, è stato in grado di cogliere l’energia dei Maneskin, in un videoclip che sembra guardare agli anni ’70/’80.

“I wanna be your slave”: sfrenata voglia di essere se stessi

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Nel nuovo video pubblicato ieri sul canale Youtube della band romana, non c’è nulla di distante dal messaggio che ogni giorno, i quattro giovani artisti mandano al mondo.

Non appena pubblicato, il videoclip ha già iniziato a fare scalpore, come prevedibile e – probabilmente – come “sperato”. Un susseguirsi di scene girate in pellicola, in cui si lascia stesso spazio a tutti i componenti mentre questi godono della bellezza della comunicazione tra corpi.

Completamente a loro agio con il loro essere (fisicamente e spiritualmente), nel video i Maneskin giocano su tutto ciò che appare proibito, per poi scoprire l’importanza – e la bellezza – del libero sfogo degli istinti. Sensuale ed esplicito, il videoclip riesce a mandare messaggi importanti senza cadere nel volgare.

“I wanna be your slave” sa di passato ma punta al futuro e fin dalla prima scena si urla contro chi crede e cerca di fare credere che il piacere sia un “peccato”.