Maradona: Laura Pausini polemica
Che cosa ha fatto imbufalire Laura Pausini? Di che cosa incolpa i media? La cantante è sbigottita perché la morte di Diego Armando Maradona ha occupato molto più spazio sui media rispetto alla violenza sulle donne, che pare non faccia più notizia…
Laura Pausini è veramente demoralizzata. E lo scrive a chiare lettere sul web. In un post su Instagram la cantante di fama internazionale si dispiace per la morte prematura di Diego Armando Maradona, tuttavia punta il dito contro i media che hanno voluto dare più risalto al campione che alla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, che cade il 25 novembre.
Ecco il suo post scritto in diverse lingue:
“Le nostre case, che stiamo vivendo tutti come unico posto sicuro, per molte donne ora possono essere il più pericoloso del mondo. È una paura che nessuna donna al mondo merita di provare e sapere che durante il lockdown (proprio oggi altri due casi in Italia) il numero di donne vittime di violenza da parte dei loro conviventi sia aumentato, mi fa ancora più rabbia. Questa giornata serve per incoraggiare tutte le donne (ma anche amici e parenti che conoscono la situazione) a denunciare sempre qualsiasi atto di violenza, abuso o stalking. Mettiamo al primo posto noi stesse e il rispetto della nostra dignità e dei nostri valori. Diciamo STOP alla violenza sulle donne! Fatevi sentire forte!”
Pausini attaccata anche dalla Mannoia

La Pausini chiarisce e ribadisce il suo pensiero
La cantante emiliana allora ha aggiustato il tiro e in un secondo messaggio sempre su Instagram ha aggiunto:
Oggi nel frattempo è stata uccisa un’altra donna vittima di violenza, ma non se ne parla. Questo è ciò che penso, non che non si debba parlare della scomparsa di un grande uomo dello sport. Non ho mai detto di sottovalutare la morte di un campione dello sport, ma travisare le parole è diventato di moda in questo Paese. Continuo a pensare che sia giusto celebrare la morte di un grande mito, ma che la violenza debba avere più spazio specialmente nel nostro Paese. È il disastro della nostra epoca.