Sanremo e Mattarella: Amadeus e Lucio Presta non capiscono la rabbia del CDA
Il Festival di Sanremo è appena iniziato e già cominciano a esserci i primi scontri e le prime forti polemiche. Una di queste deriva dall’annuncio fatto ieri sera da Amadeus che non è affatto piaciuto ai cinque membri del Cda eletti dal Parlamento.
A sole poche ore dall’inizio del Festival di Sanremo sono tante le polemiche che stanno subissando il Festival. Nelle ultime ore si accesa una polemica anche per la partecipazione a sorpresa di Sergio Mattarella a Sanremo che ha fatto scalpore all’interno del consiglio di Amministrazione della Rai.
Amadeus saputo della presenza di Mattarella ha commentato durante la conferenza stampa che ha preceduto la prima puntata:
Sono emozionato ma soprattutto grato al presidente per aver accettato il mio invito e per questo voglio ringraziare il consigliere per la comunicazione del Quirinale, il dottor Giovanni Grasso e Lucio Presta, lavorano da tempo affinché questo possa accadere.
Pare che la stessa Marinella Soldi abbia scoperto dell’arrivo di Mattarella solo a cose fatte. Ma qual è il motivo di tanta segretezza? A quanto pare la visita del Presidente sarebbe stata “organizzata dal Quirinale all’ultimo momento in accordo con la direzione artistica del Festival” come ha spiegato la presidente della Rai ai consiglieri, indignati di non essere stati informati di ciò che sarebbe accaduto.
Sanremo: il Cda su tutte le furie per la presenza a sorpresa di Sergio Mattarella
Secondo Repubblica i cinque membri del Cda eletti dal Parlamento (Agnes, Bria, Di Blasio, Di Majo, Laganà) una volta saputo della presenza di Sergio Mattarella avrebbero immediatamente inviato una lettera in cui esprimevano il loro dissenso alla presidente Soldi e all’amministratore delegato Carlo Fuortes.
Ma cos’è che ha dato tanto fastidio ai membri del Cda? Sicuramente reclamano il fatto che la notizia dell’arrivo di Mattarella sarebbe dovuta passare attraverso i canali istituzionali del Servizio pubblico e non da una conferenza stampa e solo quando la decisione era già stata presa.
Sempre secondo Repubblica Fuortes sapeva cosa sarebbe successo “ma non avrebbe giocato ruoli di rilievo — se non quello di garanzia — nel negoziato che ha portato Mattarella a Sanremo”, ma la decisione è stata presa da Presta con Giovanni Grasso.