Scandalo a corte: Carlo, incontri a pagamento?

Cristina Damante
  • Laureata in Scienze della Comunicazione
03/08/2021

Secondo il giornale “The Sunday Times” Ben Elliot, nipote di Camilla, duchessa di Cornovaglia, proprietario di una società di servizi di concierge di lusso, incrementerebbe i suoi guadagni organizzando cene con il principe Carlo dietro laute donazioni da parte degli interessati. Elliot ha smentito. Buckingham Palace, per ora, non ha commentato.

Principe Carlo d’Inghilterra, Camilla Parker Bowles

Nuovo scandalo a corte. Secondo il giornale “The Sunday Times” Ben Elliot, nipote di Camilla, 45 anni, rimpinguerebbe le sue finanze organizzando incontri – a pagamento – con Carlo d’Inghilterra.

Il nipote di Camilla e le cene con Carlo dietro “donazioni”

camilla carlo ben elliot

Lo ha rivelato al tabloid britannico è stato Mohamed Amersi, un pezzo grosso del mercato delle telecomunicazioni che ha raccontato che Elliot, nel 2013, gli organizzò una cena con l’erede al trono a Dumfries House, la residenza scozzese del primogenito di Elisabetta e Filippo.

Sempre in base a quanto dichiarato da Amersi, quell’incontro non sarebbe mai avvenuto se lui, prima, non avesse investito parecchi soldi per poter usufruire delle offerte di Quintessentially, società di servizi di concierge di lusso di proprietà del nipote di Camilla.

camilla moglie carlo

Dopo aver cenato con il principe Carlo Amersi è diventato patrono di una delle sue charity a cui avrebbe fatto donazioni per oltre 1,2 milioni di sterline.

Il “Sunday Times” sarebbe entrato in possesso di una e-mail in cui Ben Elliott si congratula con Amersi e commenta “Ben fatto”, dopo la prima delle varie donazioni.

In un’altra e-mail del 2015, il nipote della duchessa di Cornovaglia sottolinea ad Amersi quanto bene il principe Carlo parli di lui, chiedendo poi una donazione per il suo amico Zac Goldsmith, candidato conservatore alle elezioni a sindaco di Londra del 2016.

Oltre alle testimonianze di Amersi si aggiungono quelle di altre fonti vicine a Elliot interpellate sempre dal “Sunday Times”.

Il nipote di Camilla, da parte sua, smentisce tutto: non avrebbe mai venduto nessun contatto legato alla Royal Family.

Buckingham Palace ha rifiutato di commentare la notizia.