Come rinnovare la patente: documenti e costi

Come sappiamo tutti, ogni 10 anni va rinnovata la patente e per farlo abbiamo bisogno di alcuni documenti essenziali e necessari per poter ottenere la patente di guida o per poterla rinnovare se scaduta. Vediamo insieme quali sono.

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Documenti per rinnovare la patente

Il documento principale per poter ottenere o rinnovare la patente, è senza dubbio il certificato medico, però per poter accedere alla visita per la patente, occorre presentare una serie di ulteriori documenti che consistono in:

  • libretto sanitario,
  • una marca da bollo da € 14.62,
  • la ricevuta di versamento di € 36.15 da effettuarsi precedentemente sul c/c postale n. 25575168 intestato a: ASL di appartenenza – U.O. Medicina Legale, specificando nella causale la dicitura visita patente.
  • Oltre questi documenti, bisogna presentare un proprio documento di identità ovviamente valido,
  • il codice fiscale (potete generarlo con uno dei diversi tool per ricordarlo.  E’ bene precisare che solo quello rilasciato dall’Agenzia delle Entrate è ufficiale),
  • una fotografia formato tessera.

Nel caso in cui sia presente un riconoscimento di invalidità, sia civile che di guerra o del lavoro è necessario presentare anche una fotocopia del certificato originale di invalidità che contenga la relativa diagnosi.

Questa la documentazione da presentare per la visita medica atta al rilascio della patente, quindi per ottenere il cosiddetto ‘foglio rosa’. Ovviamente i minorenni che devono sottoporsi alla suddetta visita medica, dovranno recarsi dal medico accompagnati da un genitore o tutore.

“Non mi hanno rinnovato la patente”. Cosa fare?

A volte può capitare che il medico non riconosca i vostri requisiti psicofisici come idonei per ottenere o rinnovare la patente. Cosa si può fare in questi casi?

  • 1. Il patentato non è idoneo. Dopo la visita medica, il patentato che non condivide il giudizio emesso può effettuare, a sue spese, una nuova visita medica presso un’Unità Sanitaria Territoriale di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana). In alternativa può presentare un ricorso giurisdizionale al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) entro 60 giorni oppure un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni.
  • 2. Primo e secondo turno. Il primo turno è la valutazione medica dell’Unità Sanitaria Territoriale di Rfi favorevole, se fosse così, si passa al “secondo turno”. Dopodiché, il conducente può presentare la nuova certificazione medica all’Ufficio Motorizzazione Civile per il riesame e l’eventuale modifica o annullamento del provvedimento emesso sulla base della precedente certificazione. Occhio ai tempi: la nuova certificazione medica deve essere presentata all’Ufficio motorizzazione civile entro il termine massimo di 120 giorni dal ritiro del certificato medico della Commissione medica locale.
  • 3. L’Ufficio Motorizzazione Civile può accettare certificazioni presentate oltre questo limite solo nel caso in cui il conducente dimostra di aver richiesto la visita medica tempestivamente e se il ritardo è imputabile unicamente alla Rfi. Quindi, si esprimerà per il sì (patente da rinnovare) o per il no (niente rinnovo per mancanza di requisiti psicofisici).

Rinnovo patente oltre i 75 anni (over 75)

Nel caso in cui il soggetto richiedente la visita medica è di età superiore ai 75 anni, dovrà provvedere a produrre e presentare anche una serie di accertamenti che, nello specifico consistono in:

  • visita neurologica,
  • visita psichiatrica,
  • esame urine,
  • visita cardiologica con ecg,
  • transferrina carboidrato carente,
  • glicemia,
  • creatininemia,
  • transaminasi (got-gpt),
  • gamma gt,
  • emocromo.