Amici, il dramma di Valerio Scanu

Luca Uccello
  • Giornalista Professionista
03/12/2020

Valerio Scanu sta vivendo un dramma: suo padre sta male, è ricoverato nel reparto Covid a Cagliari. Ma lui questo Natale a causa delle restrizioni imposte dal Governo non può raggiungerlo…

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Per Valerio Scanu il più bel regalo di Natale sarebbe “passare le feste con la mia famiglia, come sempre e mai come quest’anno”. Un regalo che forse non potrà essere esaudito. “Sono realista – racconta in un’intervista a Oggi – so che è difficile,
forse impossibile”.

Il cantante sardo scoperto ad Amici, vincitore di un Sanremo, sta vivendo giorni strani. A metà tra gioia e ansia: gioia per il lancio del suo progetto musicale Canto di Natale, ansia per la malattia che ha colpito suo padre.

Papà Tonino l’ha spinto a cantare…

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Valerio Scanu non vuole essere trattato diversamente e così “al pari di tutti i parenti di questi malati. Ho difficoltà ad avere notizie. So che, al momento, papà è in terapia semi intensiva, con il casco che lo aiuta a respirare. Poi, però, papà è stato trasferito in un’altra struttura e da quel momento so poco o niente. Ma sono fiducioso, penso che tutto possa evolvere in bene”. Valerio sente la mancanza della sua famiglia, la cosa più importante che ha, che non vuole perdere, che vorrebbe riabbracciare presto.

“Sono stato con loro soltanto quattro giorni ad agosto. Non sappiamo ancora se per Natale potremo spostarci: certo sarebbe bello se io andassi giù o la mia famiglia venisse qui a Zagarolo.”

Papà Tonino per Valerio è stato fondamentale in tutta la sua vita, soprattutto per la sua carriera musicale.

Papà e mamma si sono conosciuti perché entrambi suonavano nella banda della Maddalena. Mi hanno trasmesso l’amore per la musica, a otto anni ero in piazza. Papà faceva le prove per una festa e un amico improvvisò il brano di Titanic. Lo cantò talmente male che dissi: beh, io non potrò fare di peggio. E così è cominciato tutto…”.