Rita Dalla Chiesa vittima di rapina: l’accusa tramite…
La giornalista Rita Dalla Chiesa è stata derubata mentre si recava al cimitero. A raccontare il fatto è stata la stessa conduttrice di Forum, che si è sfogata sui suoi social, incontrando anche però delle critiche sul suo comportamento.
Ieri, Rita Dalla Chiesa ha raccontato di essere stata vittima di rapina e nonostante il fatto sia già di per sé spiacevole, a renderlo ancora più grave è il contesto in cui si è verificato. La conduttrice di Forum, infatti, si stava recando al cimitero per fare visita alla tomba di sua cognata ed è stata derubata da un venditore ambulante.
Diversamente da quanto ci si potesse aspettare, tuttavia, alcuni utenti hanno fatto notare alla giornalista che le cose sarebbero potute andare diversamente se si fosse comportata in un altro modo.
Rita Dalla Chiesa derubata
Grazie al venditore ambulante di rose che oggi, mentre gliene compravo alcune da portare davanti alla lapide di mia cognata, ha messo le mani nella mia borsa, facendo finta di mettermene una in regalo, e mi ha rubato tutti i soldi… Non aggiungo altro.
— rita dalla chiesa🇮🇹 (@ritadallachiesa) May 21, 2022
A raccontare l’accaduto è stata proprio Rita Dalla Chiesa tramite il suo profilo Twitter tramite cui ha riportato il fatto:
Grazie al venditore ambulante di rose che oggi, mentre gliene compravo alcune da portare davanti alla lapide di mia cognata, ha messo le mani nella mia borsa, facendo finta di mettermene una in regalo e mi ha rubato tutti i soldi. Non aggiungo altro.
Successivamente, la giornalista è entrata nei dettagli, raccontando:
Era passato tra i tavolini del bar con le roselline in mano. Un modo per aiutarlo. Li ho sempre aiutati e lui mi ha fregata. I commenti sono del tutto inutili. Non mi toccano”
L’ultima frase di Rita dalla Chiesa si riferisce a quegli utenti che le hanno fatto notare che avrebbe potuto evitare di acquistare da venditori ambulanti e aiutare, al contrario, i commercianti in difficoltà:
Ma io dico acquistare da un fioraio che paga le tasse no? Perché alimentare il mercato degli abusivi?