L’assassinio di Gianni Versace: trama e cast

Vito Girelli
  • Esperto in: Moda, Arte e TV
06/03/2021

“L’assassinio di Gianni Versace” è la seconda stagione di American Crime Story; la serie, andata in onda nel 2018 per un totale di 8 episodi, ripercorre le vicende relative all’assassinio di Gianni Versace avvenuto nel 1997. La serie ha riscosso molto successo, nonostante la stessa Donatella non abbia particolarmente apprezzato alcuni dettagli.

Gianni Versace Crime Story netflix

American Crime Story è una serie nata concettualmente come “sorella” di American Horror Story; le due serie condividono la metodologia narrativa, in quanto entrambe cambiano ambientazione ogni stagione, restando focalizzati su un tema preciso, in questo caso delitti e casi cruenti.

Questa serie è stata particolarmente apprezzata dai cultori del genere, stessa cosa non può essere affermata dalla famiglia di Gianni che si è discostata da quanto emerso dalle puntante. La regia è interamente di Ryan Murphy, già regista di American Horror Story, Glee e Scream Queens.

Un cast stellare e costumi mozzafiato rendono questa serie degna di essere vista, o meglio, divorata in pochi giorni!

Trama e Cast

Darren Criss Netflix

Le vicende narrano principalmente del personaggio di Andrew Cunanan (Darren Criss), ossia l’assassino di Gianni Versace (Edgar Ramirez); il primo episodio riprende direttamente dal fatidico colpo di pistola che pose fine alla vita dello stilista a Miami, per poi ripercorrere alcune fasi della vita del suo assassino.

Le vicende si intervallano con momenti della vita di Gianni e sua sorella Donatella (Penelope Cruz), e Antonio D’Amico (Ricky Martin), compagno e amante di Gianni. La serie racconta anche della fine di Cunanan, avvenuta giorni dopo l’omicidio, ricostruendo in maniera piuttosto fedele l’accaduto.

“La serie non è autorizzata” le parole di Donatella Versace

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Donatella Versace prese immediatamente le distanze dalla serie, non autorizzando in nessun modo la narrazione; nonostante tutto, la stilista fu interpellata da Penelope Cruz che desiderava pattuire con lei la sua interpretazione, per evitare offese non volute.

Allo stesso modo Ryan Murphy, regista della serie, pattuì con la stilista il modo in cui i suoi figli sarebbero emersi dalla serie; stesso discorso per Antonio D’amico che prese le distanze dalla storia nonostante un cordiale discorso con Ricky Martin.

Dalla serie effettivamente non emerge un elogio a Gianni Versace, né tantomeno alla sua arte, ma semplicemente qualche stralcio della sua vita negli ultimi momenti; Donatella non ha mai boicottato la serie, ma si è sentita di dissentire in quanto, come detto in una intervista successiva, “Mio fratello era molto di più”.