Matrimonio e velo nuziale: origini e tradizione

Giulia Marinangeli
  • Appassionata di TV e Gossip
  • Diplomata in scuola di traduzione

La tradizione del velo posto sul capo della sposa nel giorno del rito nuziale hanno origini antichissime e risalgono all’antica Roma, quando l’avvento del cristianesimo non si era ancora verificato. Con il passare dei secoli, il significato del velo è cambiato fino a diventare, al giorno d’oggi soltanto un accessorio.

11:45 – Matrimonio e velo nuziale: origini e tradizione

La tradizione del velo nuziale è forse tra le più antiche usanze che riguardano il matrimonio. Le sue origini sono più longeve del cristianesimo stesso.

Con il trascorrere dei secoli, il valore del velo della sposa si è modificato ed ha assunto chiavi di lettura nuove e molto diverse, fino ad arrivare ad oggi, con la trasformazione in mero accessorio estetico per il look del grande giorno.

Il velo, che può essere di diverse lunghezze, colori, materiali e modelli, è utilizzato nel matrimonio in moltissime culture del mondo, ma quali sono le sue origini?

I significati nei secoli

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Nell’Antica Roma il velo della sposa si chiamava Flammeum ed era di colore arancio, giallo o rosso vivo e ricordava, appunto, la fiamma. Anche in questa epoca copriva il volto della sposa e durante la cerimonia veniva sollevato anche sul capo dello sposo.

Inizialmente il flammeum era sormontato da una corona di maggiorana e verbena, ma nell’età imperiale queste due erbe vennero sostituite da mirto e fiori d’arancio, simbolo della verginità della sposa preservata fino alle nozze.

Nel Medioevo il velo si trasforma ed è composto da molteplici strati di tessuto di lino, fissati al capo con coroncine di oro e di perle e assume lo scopo di scongiurare malocchio e cattiva sorte. Lo sposo, avrebbe poi scoperto il volto della sposa soltanto a cerimonia compiuta.

Il velo nell’epoca contemporanea

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In epoca contemporanea il velo della sposa ha perduto i suoi significati originari fino a non avere più un vero significato. Spesso la sposa rinuncia a questo accessorio prediligendo coroncine, velette, fermagli o cappelli.

Le lunghezze del velo nel corso dei secoli sono aumentate notevolmente: nell’ottocento e nei primissimi decenni del novecento ad esempio, i veli erano lunghissimi e ricamati lungo lo strascico, mentre negli anni trenta tornano ad accorciarsi e negli anni più recenti difficilmente si vedono veli che superino il gomito.

Il velo, dalla seconda metà del novecento, è diventato quindi un accessorio che si adatta allo stile dell’abito nuziale, con materiali, forme e colori in linea con il look scelto dalla sposa.