Matrimonio: il velo da sposa rosa cipria
Il velo da sposa è uno dei simboli più riconoscibili del matrimonio cristiano occidentale. È un’usanza che si protrae da secoli e secoli e questo accessorio ha assunto forme, lunghezze e colori infinitamente vari. Negli anni, sta prendendo particolarmente piede il velo rosa cipria, e con lui anche l’abito da sposa in palette.
Il colore delle nozze cristiane è da sempre il bianco, e il velo è uno dei simboli chiave del matrimonio. Questa tradizione in realtà è molto più antica del cristianesimo stesso e affonda le sue radici nell’antica Roma.
Anche se ormai da secoli il velo da sposa viene comunemente immaginato come bianco, negli ultimi anni le tendenze hanno introdotto anche il velo rosa cipria, amatissimo per la sua colorazione estremamente delicata e più dolce rispetto all’ottico del bianco puro.
Velo da sposa rosa cipria: le regole per abbinarlo all’abito
Il velo, si sa, deve essere quasi obbligatoriamente abbinato all’abito da sposa, altrimenti il rischio è un effetto accozzaglia che va a rovinare il colpo d’occhio finale.
Questo significa che nella maggior parte dei casi, quando si sceglie di indossare un velo rosa cipria, è perché di questo colore lo è l’abito nuziale.
Questo colore infatti, viene considerato una nuance di sempre maggiore tendenza, e la scelta di un colore di questo tipo per un abito da sposa, lega quasi obbligatoriamente la stessa opzione di sfumatura per tutto il resto degli accessori.
Malgrado tutto, non è così raro che si decida di optare per un velo rosa su un abito nuziale bianco, anche se la raccomandazione è quella di evitare di indossare un velo rosa cipria, quindi dai toni caldi e addolciti, su un bianco puro o un bianco ottico, colori che svettano sui toni freddi.
Le origini del velo da sposa
Il velo da sposa, simbolo assoluto del matrimonio cristiano, ha in realtà origini ancora più antiche e appartiene alla tradizione pagana dell’antica Roma.
A quel tempo alle spose veniva fatto indossare un velo dai colori aranciati detto flammeum e scendeva dalla testa a coprire la parte superiore del volto. Durante la cerimonia nuziale, il flammeum veniva sollevato e posto a coprire anche il capo dello sposo.
Sopra al flammeum della sposa veniva posizionata anche una coroncina composta da erbe, inizialmente maggiorana e verbena, ma poi venero sostituite da mirto e fiori d’arancio.