Matrimonio: l’abito perfetto per lo sposo

Giulia Marinangeli
  • Appassionata di TV e Gossip
  • Diplomata in scuola di traduzione

È considerato uno dei più grandi classici del guardaroba maschile, riservato agli eventi più eleganti e formali, ma lo smoking può essere indossato nel giorno del matrimonio? Ci sono diverse scuole di pensiero al riguardo, ma se lo si sceglie, si dovranno seguire dei codici ben precisi.

18:30 – Matrimonio: lo sposo come deve indossare lo smoking?

È vero che molto spesso, per volumi e per palette luminose, salti più all’occhio l’abito da sposa, e che proprio l’abito bianco rimanda inevitabilmente al giorno delle nozze, ma un abito da sposo ben realizzato e ben indossato è tanto apprezzabile quanto l’equivalente femminile.

Tra gli abiti maschili che più simboleggiano l’eleganza c’è indubbiamente lo smoking, ma non tutti sono d’accordo sul fatto che lo si possa considerare adatto per il matrimonio. Ovviamente l’ultima parola spetta allo sposo, ma qualora si ricorra a questa tipologia d’abito, ci sono delle regole molto importanti da seguire.

La giacca

18:30 – Matrimonio: lo sposo come deve indossare lo smoking?

Lo smoking è uno dei grandi classici degli abiti eleganti maschili. Attenzione però: può essere indossato solo dopo il tramonto, ed è una regola che al giorno d’oggi viene ancora rispettata, quindi gli sposi potranno ricorrere a questa tipologia di abito solo se le nozze vengono celebrate di sera.

Nei più classici dei modelli, la giacca deve essere monopetto e ad unico bottone, ma da decenni ormai è stato sdoganato anche lo smoking a doppio petto, che però deve essere tenuto sempre abbottonato, e lo smoking a due bottoni.

I revers della giacca possono essere sia sciallati, nella forma più tradizionale, sia a lancia. Inoltre, devono essere di un tessuto a contrasto rispetto alla giacca: nella maggior parte dei casi li troviamo in satin di seta, per una resa lucida, in gros grain, per una resa opaca, o in velluto.

Non sono presenti spacchi sulla giacca, e neanche pattine alle tasche.

I pantaloni

18:30 – Matrimonio: lo sposo come deve indossare lo smoking?

Lo smoking è richiesto per delle occasioni particolarmente eleganti, quindi lo si può indossare solo in caso di matrimonio particolarmente formale.

Per quanto riguarda i pantaloni: il risvolto è profondamente vietato, e anche i passanti per la cintura non sono ammessi, dal momento che l’unico modo in cui devono essere sorretti i pantaloni è con delle bretelle che devono assolutamente rimanere nascoste.

Il dettaglio inconfondibile dei pantaloni da smoking è la fascia esterna detta gallone, in seta o che riprenda il tessuto dei revers della giacca, che parte dalla vita e arriva fino all’orlo della caviglia.

La camicia

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La camicia dello smoking segue anch’essa delle regole ferree. Rigorosamente bianca e in cotone o seta, deve obbligatoriamente avere il colletto diplomatico o classico, sparato inamidato o plissettato e bottoni gioiello.

Il polsino deve essere alla francese per consentire l’utilizzo dei gemelli (obbligatori). Vietatissimi i colletti alla coreana e botton down.

Accessori e colore

18:30 – Matrimonio: lo sposo come deve indossare lo smoking?

Proprio per la sua proverbiale eleganza, lo smoking viene generalmente accettato unicamente nel colore nero. Unica eccezione, la variante in blu notte.

D’obbligo per lo smoking è il papillon, accessorio imprescindibile in questo caso: è buona norma che sia coordinato ai revers della giacca.

Sotto alla giacca è d’obbligo il panciotto, ma con le stagioni più calde, andrebbe sostituito dalla fusciacca, detta anche fascia cummerbund, avvolta tra il pantalone e la camicia e fissata all’asola del pantalone. Questa fascia deve obbligatoriamente riprendere il tessuto e il colore del papillon, quindi anche dei revers della giacca.

In caso di giacca doppio petto, è vietato sia il panciotto che la fascia.

L’unica scarpa ammessa per lo smoking è la stringata, nelle varianti francesina nera in vernice o Oxford estremamente lucidata.