Matrimonio: perché si usa la marcia nuziale di Mendelssohn?
La marcia nuziale di Mendelssohn è una delle musiche più conosciute al mondo ed è immediatamente riconducibile al matrimonio. Fin dal XIX secolo questa marcia è stata presa dall’opera Sogno Di Una Notte Di Mezza Estate ed è stata trasformata nella musica di apertura delle cerimonie nuziali dei successivi due secoli.
Molte delle tradizioni che riguardano il matrimonio hanno origini antichissime, proprio perché è il matrimonio stesso ad esistere da millenni, quindi molte usanze legate a questo rito che vengono tuttora applicate, affondano le loro radici nei secoli passati.
È il caso della Marcia Nuziale di Mendelssohn, brano riconoscibile da tutto il mondo dalle prime note e che subito ricolleghiamo all’ingresso in chiesa degli sposi. Ma perché è proprio questa la musica dei matrimoni per eccellenza? Ecco le sue origini e come è diventato il brano simbolo della cerimonia nuziale.
Marcia Nuziale: l’opera che la contiene
In realtà la Marcia Nuziale di Mendelssohn fa parte di un’opera decisamente più ampia: si tratta di Sogno Di Una Notte Di Mezza Estate. Ci troviamo nel XIX secolo e queste musiche di scena vengono composte da un giovanissimo Mendelssohn su commissione del re di Prussia Federico Guglielmo IV. Questa opera ingloba anche una composizione del 1826, sempre ispirata alla commedia di William Shakespeare.
La marcia nuziale contenuta in Sogno Di Una Notte Di Mezza Estate viene poi utilizzata nel 1858 per celebrare le nozze della principessa Vittoria del Regno Unito (figlia della regina Vittoria) con il principe Federico III di Germania, figlio del Federico Guglielmo IV che aveva commissionato l’opera a Mendelssohn.
La musica di tutti i matrimoni
È stata quindi in quella occasione che venne per la prima volta utilizzata la Marcia Nuziale di Mendelssohn come musica di accompagnamento all’apertura di una cerimonia di matrimonio. Da lì dunque, il resto è storia.
La marcia nuziale, proprio come è stato riprodotto nei matrimoni successivi, ha accompagnato la principessa Vittoria nel percorrere la navata per raggiungere l’altare e il suo futuro marito, e da quel momento, il brano è diventato il simbolo indiscusso delle nozze cristiane (e non solo) nei secoli a venire.