Vitamina B12: benefici, proprietà e dove trovarla

Arianna Preciballe
  • Art Director
  • Appassionata di tv e Spettacolo

La vitamina B12 è un alleato prezioso per il nostro benessere ma, soprattutto, per nostro cervello. Quali sono i suoi benefici? In quale alimento possiamo trovarla? Scopriamolo insieme!

Vitamina B12: un aiuto al cervello FINIRE

La vitamina B12 deve essere regolarmente assunta attraverso l’alimentazione in quanto viene accumulata solo in parte nell’organismo.

Anche detta cobalamina, è una vitamina idrosolubile ed ha un ruolo fondamentale per la salute, oltre che necessaria per lo sviluppo dell’organismo, per la formazione di globuli rossi sani e per la sintesi del DNA e della mielina, la guaina che ricopre e protegge le fibre nervose.

Questa vitamina è anche indispensabile per il metabolismo degli acidi grassi e degli aminoacidi. Ma dove possiamo trovarla?

Vitamina B12: gli alimenti che la contengono

Vitamina B12: un aiuto al cervello FINIRE

La vitamina B12 è presente soprattutto in alimenti come carne, pesce, uova, latte e i suoi derivati. Essendo resistente alla cottura, non viene persa durante la preparazione del cibo che, quindi, non va assunto crudo.

Vongole, fegato e reni sono tra le migliori fonti alimentari di cobalamina. Quest’ultima, però, è presente anche in prodotti alimenti come i cereali per la colazione.

Per gli adulti, il fabbisogno di vitamina b12 è di mg al giorno; per le donne in gravidanza e in allattamento è di 2,6; se scarseggia, perciò, è possibile aiutarsi con degli integratori.

Vitamina B12: cosa succede se scarseggia

La carenza di vitamina B12 può portare stanchezza, debolezza, pallore, palpitazioni, perdita di appetito, perdita di peso e infertilità. Può portare anche formicolii a mani e piedi, disturbi dell’equilibrio, disturbi dell’umore, depressione, disturbi della memoria, demenza; nei bambini, invece, può comportare ritardi nello sviluppo, disturbi dell’accrescimento, anemia megaloblastica.

Un’alimentazione varia ed equilibrata consente di assumerne una dose sufficiente di cobalamina quindi la carenza di questa vitamina è molto rara; può però essere riscontrata in coloro che soffrono di disturbi dello stomaco e dell’intestino tenue, nei celiaci e in chi assume farmaci come gli inibitori della pompa protonica.